Benitez, non faccia la zita contegnosa

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Rafa Benitez chiede rispetto. Strano che lo faccia dopo una vittoria importantissima per la classifica e per restituire un minimo di serenità a lui ed alla squadra. Strano che il rispetto non l’abbia chiesto dopo il Chievo, dopo l’Udinese o dopo il Palermo. Ma evidentemente prova a proteggere se stesso proprio come fa con la fase difensiva del Napoli: male. Dopo la vittoria a Genova, replicando alle prime critiche, osservò: “Sembrava che Juventus e Roma avessero già vinto il campionato…”. Ora dopo questo secondo successo, veste i panni del vituperato, dell’offeso: “Merito rispetto”. Nessuno gli ha mai mancato di rispetto. Io, ad esempio, ho sempre sostenuto che nutro stima nel suoi confronti come  uomo e come allenatore che lontano dall’Italia ha vinto tantissimo. Ciò non toglie che quando le cose non vanno per il verso giusto, si possa e si debba muovere qualche critica. A tutela del Napoli che amiamo. Soprattutto se ci sono anche errori di comunicazione: “Non è una tragedia se il Napoli uscirà dalla Champions”, “Non è un dramma aver perso la prima al San Paolo”, “Io non ho mai parlato di scudetto”. Tutte frasi che hanno fatto più danni, alla società, al presidente, alla squadra ed ai tifosi, di quelli che il Napoli sta pagando in termini di mancata qualificazione in Champions e di classifica in campionato.
Caro Benitez, ribadisco la stima, ma non è il caso che lei vesta i panni della zita contegnosa dopo ogni vittoria. Una vittoria dovuta, considerando l’avversario (il Sassuolo) e il pregresso del suo Napoli, una vittoria conquistata contro una squadra che nel primo tempo si è consegnata al Napoli nonostante schierasse tre punte. Tre punte e un’atteggiamento prudente, timoroso.
Viva Benitez e viva il Napoli per i tre punti che rilanciano Benitez e il Napoli, ma non esageri con la sua insofferenza al cospetto di critiche che ci stanno tutte. I giornalisti napoletani stanno “accompagnando” con professionalità e serietà il cammino della squadra che lei ha voluto, lei ha varato e lei sta guidando. E se oggi il Napoli è già a meno otto da Juventus e Roma, dopo aver affrontato squadre di basso profilo, abbia il buon gusto di pensare a lavorare e di non replicare in modo stizzito e inopportuno come inopportune sono state quelle sue esternazioni sopra ricordate. O perlomeno aspetti le cinque vittorie di seguito. E poi, eventualmente, ne riparleremo. De Laurentiis l’ha ingaggiata e la paga profumatamente e puntualmente per vincere con il Napoli non per criticare una volta gli attaccanti, una volta i tifosi, un’altra i giornalisti. A Napoli, quasi tutti, amiamo profondamente il Napoli, quindi non pensi minimamente che c’è chi rema contro. Altrimenti va ad affrontare avversari che non esistono. Con il massimo rispetto.