Germania uber alles. Il Napoli sopra Juve e Roma se…

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Il campionato del mondo è finito e non si può fare a meno che complimentarsi con la Germania. Non solo per averlo vinto meritatamente per il suo cammino complessivo nella manifestazione, ma soprattutto per come negli anni, dopo il 2004, ha programmato tutto: crescita dei giovani, valorizzazione dei propri atleti, una nazionale multietnica, un calcio per ampi tratti anche spettacolare, calciatori che alle proverbiali virtù tedesche hanno aggiunto anche doti tecniche di alto profilo…
Ciononostante, ieri sera, l’Argentina ha perso soprattutto per alcuni episodi. Nella singola partita, sia pure interpretando in modo diverso la sfida, la squadra di Sabella non ha sfigurato. Ha perso soprattutto per due gol che prima Higuain e poi Palacio, i due “italiani” si sono letteralmente mangiati. Altrimenti ora staremmo a parlare della Germania bravissima nella programmazione, ma ancora una volta seconda. Senza dimenticare che Tevez colpevolmente è stato lasciato a casa. Un po’ come la Spagna ha ignorato un fantastico Callejon.
Dopo i complimenti alla Germania, ma anche all’Argentina, qualche pensiero sul nascente Napoli. Sono certo che De Laurentiis, procedendo a fari spenti, sta costruendo un Napoli più competitivo rispetto alla scorsa stagione. Meriti e demeriti, stavolta più che mai, saranno di Benitez che sta orientando ogni scelta in entrata, in uscita e di organizzazione. Non resta che attendere. Qualche ora o giorno per i primi arrivi e poi l’esito della doppia sfida nei preliminari Champions.
Due riflessioni, però, vanno già fatte su De Laurentiis. Quando arrivò nel calcio, quando iniziò a rilasciare interviste, ci furono quelli che dissero, scrissero e pensarono “questo è un visionario”. Il tempo, i fatti e le dichiarazioni di altri illustri personaggi del mondo dello sport anche a livello mondiale hanno dimostrato ampiamente che De Laurentiis non era un visionario, anzi… Era ed è solo uno che sa guardare molto bene nel tempo, ha intuito e capacità manageriali difficilmente riscontrabili anche in altri settori. Inoltre, solo un anno fa, sopratttuto in Spagna molti pensarono “che pacco abbiamo fatto al Napoli con Callejon”. I fatti e i gol dello spagnolo hanno dimostrato che è stato bravissimo Benitez ad indicarlo e altrettanto bravi De Laurentiis e Bigon ad ingaggiarlo. Attendiamo altri Callejon, Mertens, Higuain, Reina, Albiol… Per un Napoli con una migliore fase difensiva, per un Napoli che annulli il gap con Juventus e Roma.