Il Napoli si diverte e diverte grazie a Sarri

340

VITTORIO RAIO

Tra qualche anno, quando si parlerà dell’avvio di questo torneo, dei valori che al momento si sono livellati, delle magnifiche quattro che stanno comandando il torneo, qualcuno dirà: c’era una volta un campionato con al comando un portoghese, un italiano, un francese e un napoletano…. Sono Paulo Sousa, Mancini, Garcia e Sarri. Tutti e quattro meritano citazioni ed encomi per quanto stanno facendo le rispettive formazioni, ma senza voler essere troppo di parte mi sembra che il Napoli e la Fiorentina al momento stiano esprimendo il calcio migliore, il più spettacolare e redditizio. Napoli e Fiorentina giocano, convincono e vincono anche se poi qualche editorialista si dimentica di parlare del Napoli nel suo fondo. Una dimenticanza e basta, un errore e basta. No, non c’è malafede. Il Napoli, comunque, se ne fa una ragione e va avanti. Con qualcuno che si dimentica del Napoli di Sarri, con altri saliti sul carro dell’uomo (Sarri) che sta facendo cose importanti, con gli arbitri che continuano a non assegnare rigori al Napoli  mentre ne inventano uno per la Roma. Ieri, ad esempio, Celi avrebbe potuto fischiare il fallo in area (e sarebbe stato il primo della stagione rispetto ai 5 della Fiorentina!) su Allan  rimasto chiuso tra due avversari. Un sandwich, ma per Celi tutto regolare. C’è chi sostiene che al Napoli non li danno in quanto il Napoli (Higuain) li sbaglierebbe. Iniziassero a darli (per regolarità e per giustizia), poi ci penserà il Napoli a concretizzarli o meno in quanto sul 4-0 o sul 5-0 (punteggi già ottenuti dal Napoli) si può prendere anche il lusso di sbagliarli. Battuta per battuta…

Napoli e Fiorentina esprimono il calcio migliore, ma la Roma e l’Inter sono forti. La Roma ha un organico già temprato per certe battaglie e l’Inter di Mancini sa capitalizzare meglio di tutti i gol, pochi, che realizza: su dodici incontri disputati sinora, ha vinto per ben sette volte 1-0.

Alla ripresa del campionato dopo la sosta per i due match della Nazionale (a proposito, sono curioso di sentire le parole di Conte sulla presunta punizione inflitta a Insigne: non è stato convocato), il Napoli prima andrà ad affrontare il Verona, ultimo in classifica, poi giocherà al San Paolo contro l’Inter che attualmente è prima con la Fiorentina. Ci sarà da divertirsi. E con questo Napoli di Sarri è garantito: ti attacca, ti sfianca, tanto fa sin quando non riesce a fare gol (con l’Udinese ha concretizzato poco, ma ha creato tantissimo come quasi sempre). E la gente applaude, appare contenta, si diverte. Come capita agli azzurri che hanno creduto in Sarri e nel suo credo calcistico.