Per costruire il futuro far tesoro del recente passato

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VITTORIO RAIO

Vince la Roma grazie soprattutto ad un favoloso Florenzi (un calciatore che invidio ai giallorossi per la sua bravura, per la sua duttilità, per il suo spirito di sacrificio); pareggia la Lazio contro l’Atalanta di Reja; stravince il Napoli (al di là del risultato) contro un modesto Milan (al di là delle varie assenze e dell’inferiorità numerica).

Stravince il Napoli e aumenta il rammarico per quanto il Napoli avrebbe potuto fare nell’arco della stagione: in Champions (Bilbao) e in campionato. Tante, troppe le occasioni che Rafa ed i suoi hanno banalmente sprecato. Non riuscire a  raggiungere la Roma che arrancava, farsi riagganciare e superare dalla Lazio sono due momenti che nessuno potrà e dovrà dimenticare al di là di come si concluderanno il campionato e il cammino in Europa League. Le pecche tattiche, la mancanza di continuità, gli approcci sbagliati in certe partite, la carenza della fase difensiva dovranno essere tutti argomenti di seria riflessione per varare il Napoli della prossima stagione. Spetterà soprattutto a Benitez (se resterà come sembra e come avevo pubblicamente previsto già prima di Cagliari-Napoli mentre altri lo davano come certo partente) dare a De Laurentiis le giuste, necessarie indicazioni; spetterà soprattutto a lui rivedere certe scelte, certe posizioni che nei due anni si sono rivelate sbagliate guardando le prestazioni, i risultati, le classifiche. Non sono idee, ma fatti che i numeri e le statistiche mettono a nudo. Un esempio? 43 gol incassati in campionato rispetto ai 19 della Juventus! Si faccia tesoro del recente passato per costruire, grazie alla voglia di vincere del presidente, il Napoli del futuro prossimo. Buon lavoro a tutti per il finale di questo campionato e per l’Europa League che potrà dare un titolo importante, prestigio e più soldi nelle casse. Forza Napoli. Sempre e comunque.