Sarri: “Callejon-Milik-Mertens? E’ una possibilità che vedremo quando si riposerà Insigne. Hamsik lo sosterrò sempre”

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Maurizio Sarri parla alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk: “Il silenzio stampa non dipende da me. E’ una falsità, mi sono attenuto alle decisioni della società. Callejon-Milik-Mertens? E’ sicuramente una possibilità. La vedremo quando daremo il riposo a Insigne, non so quando accadrà. Le parole di Raiola? Non so neanche esattamente cosa abbia detto. Mica me le trova lui le squadre. Sinceramente in questo momento è l’ultima cosa alla quale sto pensando. Domani affrontiamo una squadra importante e quindi sicuramente non mi concentro su giugno.   Lo Shakhtar è forte, è una squadra poco conosciuta in Italia, ma ha valori importanti. I giocatori offensivi sono molto tecnici e due difensori esterni sempre in proiezione. Ci creerà grandissime difficoltà. Sarà una sfida difficile contro una squadra meno fisica della Dinamo Kiev. La prima partita è sicuramente condizionante e quindi dobbiamo fare bene. Siamo in un girone forte, abbiamo preso la più forte della quarta fascia che è il Feyenoord e poi c’è il Manchester City che non ha bisogno di presentazioni. Non credo che abbiamo raggiunto un salto di qualità, preferisco quando giochiamo bene per 90 minuti e non per 40. La differenza con l’anno scorso è chiara: abbiamo maggiore solidità difensiva quando non creiamo. Il nostro obiettivo deve essere quello di prendere in mano la partita dal fischio d’inizio. La nostra filosofia deve restare questa e non sono soddisfatto di quello che ho visto contro Atalanta e Bologna. Non abbiamo un problema di condizione perché veniamo fuori nel finale. Sicuramente il calendario non aiuta. Abbiamo sette partite in 20 giorni e quindi chi fa competizioni europee non può allenarsi. Questi calendari sono folli. L’ho detto pure sul mercato aperto fino al 31 agosto e passavo per uno che si lamentava. Ora lo dice Agnelli e tutti sono d’accordo. Hamsik è insostituibile, riesce a giocare tra le linee e ha caratteristiche uniche. Questo è il motivo per cui gioca in tutte le partite. Quando un fuoriclasse come lui, ha un momento poco brillante, io lo faccio giocare e lo supporto”.