Ventura-Glik, Benitez-flop

297

VITTORIO RAIO
Il Napoli ha perso in campo e fuori del campo. In campo, con un atteggiamento incomprensibile e autolesionistico nel primo tempo (e non è stata la prima volta) e con errori da dilettanti allo sbaraglio nella ripresa. Colpa di Benitez in primis ed anche di vari dei suoi calciatori. Fuori del campo , con l’atteggiamento e con l’ermetismo di Benitez quando si è presentato nelle varie postazioni di giornalisti e di opinionisti, presunti e tali, quando ha fatto intuire anhe cose sbagliate.
Benitez ha perso l’ennesima occasione per fare una bella figura. “Abbiamo sbagliato, ma è stata solo colpa mia che non ho saputo dare alla squadra le giuste motivazioni. Ecco il perché di quel pessimo primo tempo. Chiedo scusa a tutti, dalla società ai tifosi, rimedieremo. Il tempo c’è, l’organico anche”. Ecco quanto mi sarei aspettato di ascoltare almeno una volta. In due anni non l’ha mai fatto. Mai. Eppure di errori ne ha commessi. Invece, ha fatto passare il messaggio del suo j’accuse alla squadra ed all’arbitro. Doppio sbaglio: l’arbitro è stato poco influente sul risultato; la squadra, per colpevole che sia, non va gettata in pasto ai giornalisti ed ai tifosi. Un allenatore bravo ed esperto, di caratura internazionale come Benitez non dovrebbe scivolare su simili… banane. Benitez, invece, pensa solo a tutelare se stesso (ma lo fa talvolta in modo pessimo) e di volta in volta cerca un capro espiatorio quando le cose vanno male: la squadra, l’arbitro, i big che non segnano, l’organico, gli acquisti, le strutture societarie, il vivaio non curato, ecc. ecc. E’ un discorso che già in altre occasioni ho affrontato, mi tocca ritornarci in quanto Benitez è sempre il primo a scendere dalla nave quando c’è “solo” un mare agitato. Ieri sera, ha evidenziato un malessere preoccupante: “Sono stanco”. Di cosa? “Parlerò domani (oggi per chi legge, ndr) alla squadra”, facendo intuire che l’avrebbe messa al cospetto di errori e disattenzioni. Processa tutti, Benitez, ma chi processa lui? Lui che è stato giustamente scelto da De Laurentiis per sostituire il “fuggitivo” Mazzarri. De Laurentiis, nel 2013, ha scelto il migliore allenatore per il Napoli, facendo un investimento importantissimo, gli ha affidato il Napoli e ha cercato di accontentarlo in tutto compatibilmente con le risorse del club e nel rispetto del fair play finanziario.
E lui, Benitez, che fa? Mai che si assuma una responsabilità anche dopo aver perso contro modeste squadre allenate da suoi colleghi che percepiscono un decimo del suo stipendio; mai che faccia autocritica. Il risultato? Parte della stampa e parte della tifoseria si spaccano. Dunque, un altro errore di Benitez dopo certe mediocri prestazioni, dopo aver depauperato il capitale-Hamsik, dopo aver vanificato tante belle occasioni per agganciare il secondo posto .
Un fatto è certo e non può e non deve passare in silenzio. Non è possibile che quando il Napoli vince il merito è di Benitez che ha sublimato le caratteristiche dei calciatori  e quando il Napoli perde la colpa è di chi non gli ha varato un organico più forte. Non c’è coerenza, non c’è equilibrio. Inoltre, si rischia di fare il male del Napoli soprattutto se Benitez (ma non lo spero e non me lo auguro) dovesse decidere di andare via dal Napoli . Comunque, se Benitez dovesse andare via sarei curioso di ascoltare la sua ultima conferenza stampa: sul perché della partenza e sul bilancio del suo periodo a Napoli. A buoni intenditori…
De Laurentiis ha scelto il migliore allenatore possibile, gli ha affidato un valido organico per le aspirazioni del Napoli. Con tale organico e avendo un allenatore superpagato il Napoli avrebbe dovuto e deve fare di più. Anche perché tale organico è ovviamente inferiore a quello dela Juventus, ma certamente è migliore rispetto a quelli del Bilbao, del Chievo, del Palermo, del Cagliari, del Torino… Eppure tante, troppe volte il Napoli ha rimediato una brutta figura. Ecco perché, ieri, Ventura-Glik, Benitez-flop.