Castellacci: “Un maxi ritiro di tre mesi? Mi sembra un’ipotesi complicata da realizzare. La responsabilità dei medici? Il rischio va condiviso assieme ai club”

642

Enrico Castellacci parla a Marte Sport Live: “I ritiri prolungati? Credo che sia una teoria difficile da concretizzare. E’ già faticoso per 15 giorni, per tre mesi diventa complicato. Sicuramente i rischi diminuirebbero, ma non è semplicissimo. La vita va avanti, il mondo va avanti e quindi anche il calcio dovrà ricominciare. Andiamo per gradi. Considero ipotizzabile i primi 15 giorni. Si mettono dentro persone, atleti e staff virus free in modo da poter disputare le partitelle in allenamento. L’Aic sarebbe contraria ad un ritiro di tre mesi. Il medico sociale ha nel suo dna la responsabilità, ma deve essere un’assunzione responsabile e condivisa del rischio. Il medico ha quelle sanitarie, mi riferisco alle sanificazioni, ai test seriologici, ma deve avere la collaborazione del club che è il datore di lavoro dei calciatori. E’ l’unico modo: molti medici di B e C mi hanno mandato le dimissioni. In serie A non è capitato. Ho allertato l’ufficio legale dell’associazione dei medici sportivi per capire come procedere”.