Cuore Napoli: rimonta da brividi con la Roma firmata Denis e Hamsik

520


 
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro (22′ st Zuniga), Cannavaro, Rinaudo (36′ st Cigarini); Maggio, Gargano, Pazienza (19′ st Denis), Aronica; Hamsik, Lavezzi; Quagliarella. A disp: Iezzo, Rullo, Bogliacino, Hoffer. All. Mazzarri.
Roma (3-5-2): Doni; Burdisso, Mexes, Juan; Motta, Taddei, De Rossi, Perrotta, Riise; Baptista (30′ st Faty), Vucinic. A disp: Lobont, Andreolli, Cassetti, Brighi, Cerci, Menez. All. Ranieri.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 14′ st Baptista rig. (R), 20′ st Vucinic (R), 30′ st Denis (N), 44′ st Hamsik rig. (N)
Note: ammonito Aronica, Juan, Quagliarella, Vucinic. Recupero 1′ pt, 4′ st. Angoli 10-1. Spettatori 55mila circa.
Napoli – Napoli più forte della maledizione Roma. E della sfortuna. Reazione da grande. E un assalto finale che strappa applausi. Gli azzurri si gettano in avanti con la forza del cuore. Che pulsa continuamente. Ritorna la zona Mazzarri e il risultato è rivoltato come un calzino. Denis – il migliore in campo – e Hamsik su calcio di rigore inchiodano i giallorossi. Finisce 2-2. E c’è addirittura da recriminare per due episodi dubbi in area (vittima Quagliarella) e per un primo tempo in cui la Roma soffre l’iniziativa del Napoli. Ma finisce così. E il punticino vale tantissimo a livello psicologico. Recuperare una partita così non era facile e solo chi ha carattere ci riesce. Il Napoli di Mazzarri ne ha da vendere. La partita è subito bella. La sorpresa numero uno la regala Ranieri. Che teme Mazzarri e si copre. Un difensore in più (Burdisso) per un inedito 3-5-2 per limitare le iniziative del Napoli. L’inerzia della partita è colorata d’azzurro. Gargano e Pazienza hanno spazio e il baricentro è bello alto. Colpa pure della Roma. De Rossi è troppo schiacciato sulla linea arretrata e i giallorossi subiscono. Mazzarri allarga Hamsik e Lavezzi per dare pochi punti di riferimento. Lo slovacco ha una marcia in più. Svaria su tutto il fronte, accompagna l’azione e ripiega su De Rossi quando la palla ce l’ha la Roma. Il Napoli riesce a rendersi pericoloso quando Maggio si sgancia dalla marcatura di Riise e accompagna la manovra offensiva. Più timido, invece, Aronica anche se Motta non impensierisce tanto. Lavezzi è abbastanza ispirato, Quagliarella – invece – ha il fiato sul collo di Mexes, gira al largo e manca la presenza costante in area al momento di finalizzare. Le migliori occasioni targate Napoli che infiamma il finale di primo tempo. Destro alto di Hamsik su assist del Pocho (40′), colpo di testa di Maggio dopo un’accelerata improvvisa di Lavezzi che apre per Quagliarella a sinistra. La Roma è soltanto due conclusioni da fuori di Vucinic (10′) e Baptista (16′). La ripresa è terrificante almeno in avvio. La Roma passa con Baptista, atterrato in area da Campagnaro. Il brasiliano è implacabile. Napoli stordito. Vucinic confeziona un capolavoro che sembra chiudere i conti. Mazzarri li riapre. Batteria pesante. Dentro Denis che cambia il volto dell’attacco. Potenza e precisione. E il Napoli ci crede. Il Tanque fa le prove generali, poi alla mezz’ora di sinistro trova finalmente il gol. Napoli d’inerzia. Minuto 44. Tocco di mano di Mexes in area. Altro penalty. Hamsik è un cecchino e firma il 2-2. Finisce così. Sipario. E standing ovation.
Pasquale Tina