Dodici interrogativi per Benitez

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Fischi sul Napoli dopo Napoli-Udinese. Quali le accuse che si possono muovere a Rafa Benitez? Quelle che io sto muovendo da luglio (ed anche nel periodo in cui il Napoli ha vinto sei incontri su sette in campionato e ha battuto il Borussia al San Paolo) e che altri, colpevolmente, muovono timidamente solo adesso. Semplice il perché delle mie iniziali osservazioni-accuse: al di là dei risultati, esistono degli errori di base nell’impostazione dell’organico che possono condizionare o meno qualche risultato, ma restano errori di base che alla distanza si pagano con gli interessi. Un esempio: aver confermato Britos e averlo considerato titolare.

1) Perché arrivando a Napoli Benitez disse: “Faremo meglio dello scorso campionato?”. Un capolavoro di autolesionismo o un eccesso di autostima dimenticando le giustificatissime aspettative dei tifosi e le difficoltà intrinseche quando arrivi in un nuovo club e hai un nuovo organico con tanti innesti nuovi?

2) Perché Benitez alla vigilia dell’incontro con la Lazio ha parlato di progetto, di calciomercato, del centro sportivo, di fatturato? Ha parlato di futuro avendo qualche difficoltà a parlare del presente?

3) Ma lo sa Benitez che con i suoi suggerimenti in avvio di stagione, con alcune sue decisioni in corso di stagione sta minando e non poco il progetto di crescita del Napoli?

4) Perché Benitez ha accettato di mandare in campo Hamsik per pochi minuti senza avere la certezza (o gli era stata data?) che lo slovacco aveva completamente recuperato? Strana una frase di Marek puntualmente riportata da Gianluca Monti su La Gazzetta dello Sport il 28 novembre: “La settimana scorsa non mi sono potuto allenare correttamente, prima del match con il Parma avevo fatto delle infiltrazioni poi risultate inutili. Così sono dovuto uscire pochi minuti dopo il mio ingresso”. Un’accusa grave che fa riflettere ulteriormente considerando anche quanto capitato a Maggio, Higuain e soprattutto a Zuniga.

5) Perché Benitez non ha capito che la difesa con gli uomini da lui prescelti era il tallone d’Achille della squadra? Davvero pensava che con Albiol e Britos avrebbe retto contro attacchi forti e meno forti? Fernandez e Britos, ora, lui li difende ufficialmente. Non difende tanto loro quanto le proprie scelte. Soprattutto Britos è impresentabile. Non è da Napoli. E pensare che la Fiorentina con gli stessi soldi spesi per Britos dal Napoli ci ha costruito il centrocampo… Tanti, troppi gli errori in fase difensiva, errori che sono costati punti.

6) Perché Benitez ha accettato di avere tanti esterni tutti alti (Maggio, Mesto, Zuniga, Armero, Callejon, Mertens, Insigne) e non ha chiesto un calciatore alla Campagnaro per rendere più solida la difesa? Mi è stato riferito che sabato sera a Sky l’ha osservato anche Massimo Mauro, apprezzato ed equlibrato opionista: “Benitez ha tutti esterni alti…”. Gli acquisti sono stati tutti avallati dal tecnico: “De Laurentiis mi ha accontentato in tutto”. Chi gioca basso, avendo caratteristiche diverse, gioca male e fa danni soprattutto se vengono meno elementi- base come Callejon.

7) Perché Benitez non ha capito che non era sufficiente uno straordinario Behrami a proteggere da solo la difesa, un reparto già monco e poco omogeneo? Prima o poi Behrami sarebbe scoppiato dovendo fare interdizione contro avversari sempre più numerosi e spesso anche qualitativamente più preparati. Inler sta confermando limiti caratteriali e atletici: ma quanto è lento!

8) Perché Benitez non ha ancora capito che in Italia spesso i campionati li vince la squadra che prende meno gol?

9) Perché Benitez durante la preparazione della squadra ha badato più alla parte tecnica che a quella fisica, facendo svolgere poco il lavoro senza il pallone? Chi ha frequentato il ritiro in Trentino mi ha detto che il fondo non è stato fatto. La preparazione atletica al momento difetta.

10) Perché Benitez è un po’ tardivo nei cambi e spesso li sbaglia?

11) Davvero Benitez aveva pensato che regalando sorrisi avrebbe avuto la simpatia di tutti, giornalisti e soprattuto dei tifosi? Simpatia che gli avrebbe garantito consensi anche dopo qualche sconfitta?

12) E’ vero che Paolo Cannavaro non è certamente Fabio Cannavaro, né Franco Baresi, ma non è neanche inferiore a Britos e a Fernandez. Senza dimenticare quanto di buono il capitano aveva fatto prima dell’arrivo del tecnico spagnolo e dei consensi dei fans partenopei. Dunque, perché Benitez lo sta umiliando relegandolo a ruolo di seconda-terza riserva nonostante gli evidenti limiti del reparto? Perché Cannavaro è uno che va da attaccare l’avversario, mentre lui preferisce che i suoi rinculino? Perché gli sarebbe stato ordinato? E da chi? Follia. Nessun dirigente al mondo ti chiede di depauperare un capitale della società.

Quando evidenziai i limiti della campagna di compravendita del Napoli, da luglio in poi, speravo fortemente di sbagliarmi, speravo di essere smentito perché amo il Napoli. Invece, al di là del terzo posto in classifica e delle residue speranze di andare ancora avanti nella Champions (e il 3-0 sull’Arsenal non è risultato impossibile), quei limiti si sono rivelati tali. Al di là dei risultati. Ed è da incoscienti non notarli. Andando avanti così, al di là dei risultati, si mina il progetto del Napoli, si mina quanto di buono De Laurentiis ha fatto in nove anni di crescita. E De Laurentiis e soprattutto i tifosi non lo meritano.