Fedele: “Ancelotti? La storia parla per lui, assurdo offendere un allenatore come Carlo. Osimhen? Non lo pagherei più di 50 milioni. Lo scudetto? Non è tutto perduto”

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Enrico Fedele parla a Marte Sport Live: “Il campionato? E’ inutile guardare il calendario, bisogna vivere alla giornata. Venderei Koulibaly, Fabian e Zielinski? Non mi sono mai appassionato ai giocatori, non esistono gli incedibili, ognuno ha un prezzo. Cederei tutti quelli che sono richiesti a buone condizioni economiche, eviterei quanto accaduto tre anni fa. Rudiger? Lo conosco bene, in Italia non è stato quello ammirato nel Chelsea. I giocatori, comunque, non si comprano per una partita. Ancelotti? Noi a Napoli viviamo di eccessi. Nel calcio parla la storia e la sua è di altissimo livello. Noi possiamo criticare una scelta, ma non possiamo offendere un allenatore che ha vinto ovunque. Ma come ci permettiamo. Credo abbia gestito male la questione del ritiro. Osimhen? E’ una prima punta o una seconda punta? Li farà mai 20 gol oppure no? Io lo vedo più uno schiacciasassi, un apri-scatole, più che un cannoniere come Mertens. Lozano? Il suo compito è fare gol. Osimhen? Grassani secondo me parla troppo, fa degli autogol. Io non lo pagherei più di 40-50 milioni. Il calcio è cambiato, le società rinunciano pure a giocatori importanti come Donnarumma e Insigne che sono andati via a parametro zero. Spalletti? A volte filosofeggia, è il suo modo di comunicare. Per me deve mettere un giocatore che faccia i gol accanto ad Osimhen. In questo momento non puoi giocare con Zielinski e Fabian assieme a Lobotka. Lo scudetto? Non è tutto perduto”.