Gattuso: “Non pensiamo al Barcellona, solo al Brescia: sarà difficile come a Cagliari. Con Allan tutto a posto”

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Rino Gattuso parla alla vigilia della sfida con il Brescia.

Com’è la condizione della squadra?

“La condizione è molto buona. Con Allan tutto a posto, lo avevo già detto che non avrei portato rancore. Si è allenato molto bene. Milik sta meglio, Lozano non è al 100%”.

Domani è una partita trappola a Brescia?

“Ci sarà tempo per pensare al Barcellona, la priorità è la sfida di domani. Sceglierò la squadra migliore che sta al 100%. Con le cosiddette piccole abbiamo perso 20 punti, non sono pochi. Domani sarà la stessa partita di Cagliari, troveremo un avversario avvelenato. Al termine della partita con la Juve, già pensavano al Napoli e quindi dobbiamo aspettarci una battaglia”.

Come sta Ghoulam?

“Sta lavorando e sta dando continuità al lavoro. Spero di rivederlo come l’ho visto nelle ultime settimane. Gli manca ancora qualcosa, ma è importante”.

Che risposte le ha dato Allan in settimana?

“È un giocatore come tutti gli altri e pretendo massimo impegno. Ci siamo parlati e ci siamo guardati negli occhi. Non porto rancore e quindi parlerà il campo. Ha lavorato bene ed è un grande professionista che si è messo a disposizione della squadra”.

È condizionato nelle scelte in vista di martedì?

“No assolutamente no. Io penso a domani. Leggo che il Barcellona sia in difficoltà. Mi viene da ridere”.

Le multe rappresentano un ulteriore ostacolo?

“È successo il 5 novembre. Noi dobbiamo giocare le partite e abbiamo l’obiettivo di farci trovare pronti. Dopo vediamo. Se non si risolve, dobbiamo guardare al nostro lavoro, poi vedremo cosa accadrà”.

Lei riusciva a non pensare alla partita più importante?

“Ci riuscivo. Non ho mai pensato alla partita dopo tre giorni”.

Firmerebbe per l’Europa League o per battere il Barcellona?

“Scelgo l’Europa League tutta la vita. Significherebbe vincere tante partite”.

È preferibile giocare in trasferta visto il rendimento?

“Preferisco giocare sempre in casa. Bisogna annusare il pericolo prima e spesso al San Paolo non ci siamo riusciti. Abbiamo commesso tanti errori a livello tattico”.

Come sta Koulibaly?

“Ha ancora un po’ di edema e poi bisogna ascoltare le sue sensazioni. Ho preferito fermarlo per 7-8 giorni, poi valutiamo come si sente anche lui a livello fisico. Conosce le sue sensazioni meglio di tutti e ci dirà come si sente”.

Che partita potrà fare il Napoli?

“Sarà una gara molto simile a quella di Cagliari. Non so che modulo farà il Brescia domani, ma è una squadra che lascia sempre due o tre giocatori davanti. Serve attenzione e bisogna palleggiare in maniera buona. Dobbiamo essere molto bravi. Non sarà una partita facile, ci vuole grande attenzione”.

Come si lavora nello spogliatoio per pensare soltanto al Brescia?

“Non ho sentito parlare del Barcellona sinceramente. Non abbiamo ancora niente, noi lavoriamo per come affrontare il Brescia. Al Barcellona ci penseremo da sabato. Dobbiamo parlare di Balotelli, di Diego Lopez e non di Messi. I giocatori sono molto motivati”.

Elmas va considerato come esterno?

“In nazionale gioca così. Fa l’attaccante esterno, questo è il suo ruolo. Elmas non me lo sono inventato io, ha queste qualità. È il ruolo che gli piace. Per me può diventare una grande mezzala”.

Politano ha bisogno di maggiore copertura dietro?

“No deve migliorare lui sulla copertura palla e deve dare meno spazio agli avversari. Deve dare una mano ed essere più attento. Ovviamente ha caratteristiche diverse da Callejon”.

Cosa ne pensa del dualismo dei portieri?

“Non mi interessa. Faccio delle scelte e non vado a simpatie o antipatie. Mi piacerebbe essere aziendalista, ma devo mettere i giocatori al posto giusto che mi danno affidamento. Ognuno vede il calcio in maniera diversa. Scelgo in buona fede.

Com’è il bicchiere, mezzo pieno o mezzo vuoto?

“Non lo vedo proprio. Serve continuità”.