Il papà di Higuain non bestemmi facendo paragoni con Maradona

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VITTORIO RAIO

Jorge Higuain, il papà di Gonzalo, ha dichiarato: “Anche Maradona litigò con il presidente di quel momento”. Ovvero, Corrado Ferlaino. Sì, ma Maradona non si offrì alla Juventus, non andò alla Juve, la rifiutò. Per rispetto dei napoletani. Era ed è un uomo.
Il papà ha anche detto: “Gonzalo sa che sarà accolto dal San Paolo con fischi e insulti”. Lo sa bene. Non c’è dubbio. Il dubbio è un altro: verrà al San Paolo?
Un’osservazione. C’è chi sostiene che Higuain sia andato alla Juventus solo per bramosia di successo, di successi. Sarà. Ma riuscirà a segnare 36 gol nel prossimo campionato?
Un consiglio a chi ama la Juventus. Ora state festeggiando, avete preso per una cifra folle Higuain, lo avete tolto alla principale rivale, il Napoli, gongolate. Tutto da vedere quale sarà il rendimento di Gonzalo. Tutto da vedere anche come si comporterà alle prime avvisaglie di problemi. Tenete in mente come l’uomo-Higuain si è comportato con De Laurentiis, soprattutto, ma anche con Sarri e con i compagni di squadra. Vergogna che potrebbe avere un bis in bianconero. Il lupacchiotto perde il pelo, ma non il vizio.
Per giustificare la sua voglia di Juventus, Higuain ha gettato fango su De Laurentiis e ha destato nausea nei tifosi del Napoli.  E cantava “difendo la città…”. Non sarebbe stato più da uomo dire a tutti: sono stanco del Napoli, voglio provare a giocare nella squadra che ho criticato ritenendola più forte e aiutata dagli arbitri. E non sarebbe stata una novità da parte della famiglia Higuain, ricordando quanto affermarono contro la Juve dopo Udinese-Napoli.
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Tolisso e i motivi di cuore

“Motivi di cuore”, così il centrocampista Tolisso ha giustificato il suo no al Napoli. Banale, addirittura incredibile. Tanti calciatori si rivelano sempre più come bambini viziati. Ma come si fa a dire di non voler venire a Napoli per motivi di cuore quando tutto era già stato perfezionato con il Lione e con il sì del clan del calciatore e dello stesso calciatore? Ma lui dov’era durante la lunga trattativa? Stava scherzando? Sembra una barzelletta, invece quei motivi di cuore sono stati annunciati da Tolisso quando c’era solo da firmare e da partire per l’Italia. Io penso che il calciatore non abbia avuto la forza e il coraggio di mettersi in gioco, di non avere la certezza del posto da titolare. E questo, se vero, fa riflettere.