Lo scudetto? Vince chi subisce meno gol

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Splendida vittoria del Napoli sull’Inter del “nemico” Mazzarri. Una vittoria costruita sui capolavori dei quattro attaccanti, cinque con Pandev. Se vogliamo il macedone è stato il meno bravo dei cinque in quanto prima ha “rubato” il rigore (che si era procurato) a Insigne e poi l’ha sbagliato. “Mi sono arrabbiato, volevo che lo calciasse Insigne”, ha detto nel dopogara Benitez. Comunque, un’altra prestazione di alto profilo di Higuain, Mertens, Insigne e Callejon. Migliorano partita dopo partita e stanno capitalizzando quasi al massimo le occasioni da rete. Bravissimi.

Tutto bello e grande soddisfazione per i tifosi che si sono divertiti con canti e cori. Significativi quelli contro la Juventus mentre si stava affrontando l’Inter!!! Meno bello vedere la Juventus ancora a più otto e la Roma anche lei in vantaggio sul Napoli al di là del risultato di stasera contro il Milan. Il problema per il Napoli resta quello legato alla fase difensiva: centrocampo spesso in difficoltà in quanto in inferiorità numerica e talvolta qualitativa; difesa che continua a schierare calciatori fuori ruolo (Maggio e Armero su tutti) e calciatori non all’altezza della situazione.

La mia non è assolutamente una critica in quanto certe osservazioni non le sto facendo da quando è iniziata la stagione, ma da prima. Si critica qualcosa che si vede e non convince. Io sto sostenendo che la difesa è monca e poco omogenea sin da prima della fase di ritiro in Trentino. Ovvero, ho dato qualche suggerimento in fase di costruzione dell’organico. Sto sostenendo anche che non basta il solo Behrami a proteggere questa difesa. Dunque, non sono critiche le mie, ma semplici annotazioni che, purtroppo, dico purtroppo, hanno trovato e stanno trovando riscontro nella realtà dei fatti. Anche quando si trionfa, anche quando si vincono le partite. La fase difensiva è il tallone di Achille della squadra, al di là della valenza tecnico-tattica di alcuni calciatori. Perché Benitez e tanti cosiddetti opinionisti se ne sono accorti soltanto adesso? Non a caso, il Napoli sta cercando un difensore e un centrocampista al di là degli obiettivi come Lamela, uno splendido “pallino” del presidente De Laurentiis già da parecchio tempo.

Andando a dare uno sguardo alle statistiche ho avuto la conferma di quanto sostengo. E’ bello veder il Napoli che segna tre e quattro gol in ogni incontro, ma alla fine del campionato lo scudetto se lo aggiudica chi subisce meno reti. Ad esempio gli ultimi cinque tornei:

2012-13: vince la Juventus che incassa 24 gol e ne fa 71. Il Napoli, secondo, segna 73 gol e ne prende 36.

2011-12: vince la Juventus che incassa 20 gol e ne fa 68. Il Milan, secondo, segna 74 gol e ne prende 33.

2010-11: vince il Milan che incassa 24 gol e ne fa 65. L’Inter, seconda, segna 69 gol e ne prende 42.

2009-10: vince l’Inter che incassa 34 gol e ne fa 75. La Roma, seconda, segna 68 gol e ne prende 41.

2008-09: vince l’Inter che incassa 32 gol e ne fa 70. La Juventus, seconda, segna 69 gol e ne prende 37.

Qualcuno ha ancora dubbi? I numeri, generalmente, sono indicativi. Chi pensa che le mie sono critiche si vada a rivedere anche la classifica attuale: Juventus in testa con 10 reti subite e la Roma, seconda, che ha fatto anche meglio (5), ma dovrà giocare in serata al Meazza. Il Napoli ha incassato 19 reti.