VITTORIO RAIO
Leggo su Tuttonapoli. Il designatore degli arbitri, Domenico Messina, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, si è proiettato alla prossima stagione agonistica che è sempre più vicina. “Alla luce del mercato ci saranno partite ancora più roventi, tipo Juve-Napoli. Leggiamo e siamo informati. Dobbiamo esserlo. Come detto prima, in A ogni sfida è difficile, ma è chiaro che la questione ambientale può cambiare in base a degli eventi tipo la cessione di un campione simbolo. Faremo di tutto per evitare derive e tutelare l’incolumità di ogni calciatore”.
Fin qui il pensiero del designatore arbitrale.
Se le leggi senza approfondire, le osservazioni di Messina, sono come l’acqua calda. Un distillato di cose scontate. Ha garantito l’ovvio. Se invece presti attenzione ad ogni parola di Messina, se le centellini e non leggi rapidamente le frasi, beh!, qualche riflessione nasce. E come se nasce…
A pensar male si fa peccato, però… Già, è informato Messina, ma ritengo non tanto del trasferimento di Higuain alla Juventus, ma dei rischi che potrebbe correre il povero Gonzalo scendendo in campo contro il Napoli. E Messina, da ex-arbitro attento e diligente, ha già voluto mandare un chiaro messaggio: “evitare derive e tutelare l’incolumità di ogni calciatore”.
Incredibile! C’era da dirlo, da evidenziarlo? Ma perché in precedenza gli arbitri cosa hanno fatto?
Dunque, solo un segnale per Higuain e per la Juventus: Gonzalo giochi sereno contro il Napoli. Lo tuteleremo noi. E che dubbio c’era? E poi dicono che non è vero che la Vecchia Signora gode dell’accompagnamento. Arbitrale.
Scommettiamo che a Torino e nel ritorno a Napoli, se Higuain giocherà, al primo fallo subìto urlerà dal dolore, strepiterà, protesterà con l’arroganza e la protervia tipiche dei bianconeri? La Juve ha già stipulato l’assicurazione, ovviamente. Ha fatto l’assicurazione, ha avuto le rassicurazioni.
