Napoli, Ancelotti: “Col Liverpool servirà grande intensità. Vogliamo superare il girone in Champions”

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Carlo Ancelotti parla alla vigilia della sfida con il Liverpool.

Incontrare il Liverpool  cosa rappresenta per il Napoli?

“Sarà un buon test. Noi vogliamo passare il turno in Champions e si confrontiamo con la squadra migliore d’Europa. Non ha avuto nessuna defaillance, il Liverpool è partito a punteggio pieno”.

L’anno scorso Maksimovic giocò terzino. Ci sarà qualche altra sorpresa?

“Non vogliamo e non dobbiamo snaturare la nostra identità e la nostra idea. Dobbiamo prendere spunto da quello di buono che abbiamo fatto. L’anno scorso abbiamo difeso molto bene, l’aspetto difensivo è molto importante, poi c’è la qualità che va mostrata per vincere”.

Come è cambiato il Liverpool?

“E’ migliorato nella consapevolezza dopo i risultati, anche noi siamo cambiati. Sarà una partita combattuta e con molta intensità. Noi ci auguriamo lo stesso risultato dell’anno scorso”

Che tipo di partita dovrà fare il Liverpool?

“Servirà una partita completa. Non dobbiamo pensare soltanto a limitare l’avversario, ma anche a portare avanti le proprie qualità”.

Lozano ha avuto un impatto interessante. Come si sta adattando?

“E’ un ragazzo umile, molto serio e intelligente. E’ un giocatore di grande qualità che ha mostrato solo in parte. E’ qui da poco. Credo che farà benissimo. Non ho alcun dubbio proprio per la sua umiltà e per la sua generosità”.

Domani chi parte favorito?

“Parte favorito il Liverpool perché è campione d’Europa. Semplice”.

In cosa è migliorato il Liverpool?

“Ha maggiore consapevolezza dopo la vittoria in Champions League. Può vincere la Premier. Credo che il Liverpool sia cresciuto molto. La vittoria aiuta”.

A quale categoria di allenatore appartiene?

“Spero proprio a quella che incide nel miglioramento della propria squadra, ovvero ai tecnici che incidono”.

Ha tante alternative per domani?

“Ho una rosa qualitativa in tutti i reparti. Si può competere su tutti i fronti. Ora dobbiamo superare il gruppo, c’è una squadra fortissima come il Liverpool e altre che si conoscono poco. Vogliamo gli ottavi e penso che ce la possiamo fare”.

Qual è il suo ricordo più intenso del Liverpool?

“E’ una squadra cui sono legate le mie più grande delusioni e parlo di una finale persa dal 1984 e quella del 2005, poi la gioia è la finale vinta nel 2007. Ho sempre detto che è una squadra che mi ispira simpatia. Giocare ad Anfield è un’emozione particolare ed unica”.

Qual è il ruolo del Napoli in Champions League?

“Vogliamo essere protagonisti. Il nostro cammino dipende da tanti fattori. Ora dobbiamo solo pensare a superare il gruppo”.

Koulibaly e Van Dijk sono tra i centrali più forti del mondo?

“Sì lo sono, ce ne sono anche altri, ma loro due hanno qualità ed esperienza”.

Come sarà l’ambiente del San Paolo?

“Sarà molto positivo e noi dobbiamo essere all’altezza”.

Il Liverpool è meno forte fuori casa?

“Il Liverpool ha fatto dei miglioramenti ed è molto più solido e attento rispetto ad un anno fa in trasferta”.

La conoscenza tra voi e il Liverpool chi favorisce?

“Questo è importante per entrambi.

L’anno scorso riuscì a incartare il Liverpool. Stavolta?

“Vorrei avere la stessa sensazione dell’anno scorso. E’ molto importante il risultato, ma non la cosa più importante. Capimmo di poter competere e abbiamo quasi superato un gruppo che era proibitivo. Quella delusione ci ha poi condizionati nel corso della stagione e sul rendimento dei mesi successivi”.

Cosa faranno le italiane in Champions?

“L’Inter ha cominciato bene la stagione, la Juve ha solo pareggiato una partita, non sarei così esagerato. Noi tre siamo competitivi, pure l’Atalanta potrà dire la sua in Champions. Possiamo qualificarci tutte”.  

Non c’era un allenatore inglese tra le semifinaliste in Champions. Come mai?

“Non dipende dal fatto che ci fossero tecnici stranieri. Sono arrivate fino in fondo perché hanno messo il grano”.

Il Liverpool ha detto ai tifosi di stare attenti. E’ d’accordo?

“Napoli non è una città pericolosa, è una bella città, credo che la gente qua sia molto bella. C’è tanto da godere e mi auguro che i tifosi del Liverpool possano farlo”.

Quanto è importante Llorente?

“Molto. E’ un ottimo attaccante. Spesso si confondono le sue caratteristiche. Lui è molto alto, ma è un calciatore, non è bravo solo di testa. E’ molto completo ed è a Napoli per questo”.