Napoli: migliorare ancora la fase difensiva

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VITTORIO  RAIO
“Non vi piace il mio gioco? Beh, a me interessa vincere”. Breve, succinta, compendiosa la risposta di Fernando Santos, allenatore del Portogallo, a quanti hanno criticato sin dall’inizio dell’Europeo il modo di giocare di Ronaldo e compagni. Nel giorno del trionfo, il tecnico si è tolto il sassolino dalle… scarpe. Non ne poteva più e ha replicato con parole al veleno.
Dunque, tanti saluti al calcio con le nuove idee, con criteri e meccanismi più moderni, al calcio champagne, a quello che affascina. Ha vinto il Portogallo con un gioco poco spettacolare, ma estremamente redditizio. Innanzitutto, alll’insegna di una massima che è fondamentale: primo comandamento? Prendere pochi gol. E il Portogallo, nelle sette partite disputate nella fase finale, ne ha incassati solo 4, dei quali 3 in un solo incontro, quello con l’Ungheria: 1-1 con l’Islanda; 0-0 con l’Austria; 3-3 con l’Ungheria, Poi, le sfide dirette: 1-0 con la Croazia, 0-0 e vittoria ai rigori con la Polonia, 2-0 con il Galles e 1-0 con la Francia.
Così alla faccia dei criticoni, Santos ha vinto, ha portato in Patria il titolo (pur non essendo partito con il favore dei pronostici) e si è preso una bella soddisfazione e una bella rivincita.
Questa introduzione su il… re del Portogallo (Ronaldo a parte) per ricordare come anche in Italia, generalmente, i campionati vengono vinti dalle squadre che subiscono meno reti. Juventus docet (consultare le statistiche), Juventus che può contare su uno dei portieri più forti del mondo, Buffon, e su una linea difensiva, ben protetta, e composta da gente tosta ed esperta quale Barzagli, Bonucci e Chiellini. Gente che ha reso forte anche l’Italia di Conte, Italia che è uscita solo ai rigori dall’Europeo.
Dunque, il Napoli farà bene a rinforzare soprattutto la fase difensiva, migliorata rispetto alla gestione-Benitez (era la banda del buco nel primo e nel secondo anno), ma ancora da perfezionare negli uomini soprattutto. Ovvero, altri difensori e altri centrocampisti di spessore in grado di alternarsi in campionato, in  Champions e in Coppa Italia con quelli che hanno meritatamente conquistato il secondo posto. E Sarri sa molto bene cosa dovrà fare.
Miglioriamo la fase difensiva e il Napoli sarà più forte e competitivo.