Napoli molto bravo, ma poco cinico

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Quasi una decina di palle-gol se consideriamo anche le occasioni che il Napoli ha saputo creare durante il match con i granata. Benitez può essere soddisfatto ricordando che il Torino non è l’ultimo arrivato grazie al gioco che ha saputo dargli Ventura. Benitez, invece, deve riflettere e deve provvedere per quanto riguarda la fase di realizzazione. Magari facendo incrementare gli allenamenti mirati alla conclusione verso la porta. Il Napoli ha sprecato troppe palle-gol. E’ vero che oggi gli incontri si vincono anche grazie ai calci piazzati (basterà ricordare la partita del Napoli all’Olimpico: la Roma, senza grandi meriti, l’ha vinto con due tiri da fermo), ma perché soffrire quando si è stati bravi nel costruire tante azioni che avrebbero potuto portare al gol? Un paio di volte Higuain, altrettante di Insigne, poi Hamsik e Callejon: tutti non sono riusciti a concretizzare trame quasi perfette. Bravi, ma poco cinici.
L’arbitro e il secondo rigore. Non c’era, il secondo rigore. L’arbitro è stato tratto in inganno dal suggerimento di Mazzoleni che, poco prima, aveva ricevuto un “ricordino” dalla curva A che, come tutti noi, non ha dimenticato quanto Mazzoleni fece a Pechino nel 2012 in Juventus-Napoli di Supercoppa italiana. A tal proposito, fantastica l’osservazione su Radio Marte durante “La corriera del mezzogiorno” del bravissimo Stefano Sarcinelli: Mazzoleni è talmente juventino che si è inventato un rigore contro il Torino. Io aggiungo: non c’era il rigore. Protestano? Per una volta è capitato anche ad altri quanto al Napoli capita da anni.
Il prossimo futuro. Archiviata la vittoria sul Torino, il Napoli si concentra sulle prossime quattro partite. Significative per il suo cammino in campionato e in Champions, ma anche in proiezione calciomercato: Fiorentina, Catania, Marsiglia e Juventus. La prima e l’ultima fuori casa. Tre punti contro il Marsiglia aspettando le sfide in Germania contro il Borussia Dortmund e contro l’Arsenal al San Paolo. Almeno sette punti nei tre incontri di campionato considerando che la Roma avrà un calendario molto più semplice (non solo nelle prosime tre gare: Chievo, Torino, Sassuolo) e a Udine ha dimostrato di sapersela cavare anche senza Totti e Gervinho. Poi si avvicinerà gennaio e il mercato si riaprirà. Giustamente Aurelio De Laurentiis ha parlato di tre acquisti: un esterno, un difensore centrale e un centrocampista. Tre acquisti a mio avviso fondamentali già dall’inizio della stagione. Complimenti, Napoli. Ad maiora.