Possibili acquisti mirati all’evento e possibile turnover che preoccupa

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VITTORIO RAIO

A poche ore da Genoa-Roma due notizie hanno fatto riflettere, e non poco, i tifosi del Napoli. In redazione sono giunte migliaia di telefonate di persone che manifestano la preoccupazione di chi in questa stagione ha già assistito a varie situazioni non del tutto chiare come alcune decisioni degli arbitri. Tutto ciò senza voler ricordare quel che capitò al San Paolo tra Napoli e Genoa nel 1982, con la successiva nascita del gemellaggio tra le due tifoserie che si è rinsaldato anno dopo anno. Si dice: gli amici si vedono nel momento del bisogno…

A poche ore dal match tra Genoa e Roma si è saputo che, dopo il trasferimento di Perotti alla Roma, anche Ansaldi è nel mirino del club della Capitale. Nonostante il destino di Sabatini non sia del tutto definito (non è certa la sua permanenza quale ds), si è parlato di un interessamento della Roma per il forte difensore del Genoa in prestito dallo Zenit San Pietroburgo. Ascoltando certi tam tam ritornano alla mente quelle voci di mercato urlate alla vigilia di varie partite in cui era impegnata la Juventus: ora interessata a questo, ora a quel calciatore di formazioni prossime avversarie dei bianconeri. I tifosi pensano che alcune situazioni possano condizionare il rendimento.

Non bastasse ecco un altro aspetto che lascia se non altro perplessi. Con la squadra salva, Gasperini non ha escluso che stasera ci possa essere un massiccio turnover nel Genoa in vista del successivo, sentitissimo derby con la Sampdoria. Ovvero contro la Roma potrebbero riposare ben quattro elementi diffidati: De Maio, Gabriel Silva, Rigoni e Ansaldi. L’incontro di oggi non ha alcun valore per il Genoa? Non ci sono tre punti in palio? E la regolarità del torneo?

Chi offese Sarri, oggi lo… difende 

Strana la vita… Gli stessi giornalisti ed opinionisti che meno di un anno fa criticarono aspramente e in modo meschino De Laurentiis per aver portato Maurizio Sarri sulla panchina del Napoli (offendendo in pratica entrambi), oggi sono gli artefici di autentiche crociate a favore di Sarri: mettono fretta a De Laurentiis per ridefinire le norme del contratto, per far sì che Sarri resti alla guida degli azzurri. D’accordo sulla bontà del lavoro svolto dall’allenatore (ha la mia stima. e non da oggi, ma sin dall’inizio quando altri lo “frustavano” per l’avvio non brillante: basta leggere gli articoli pubblicati in questo blog), ma decisamente non mi sembra ci sia coerenza da parte di chi prima ha offeso Sarri ed oggi veste i panni dell’avvocato difensore. Vero che si può cambiare idea, ma non dopo essere stati tanto beceri nei confronti di un uomo che aveva l’unico torto di non aver mai allenato una grande del calcio.

Quei “fenomeni” dell’Udinese

Nessuno vuol togliere meriti a quanto fatto dall’Udinese durante la partita contro il Napoli. Giocò e vinse meritatamente sul campo. Sempre sul campo, a fine partita, destarono l’attenzione di tutti gli atteggiamenti di vari esponenti dell’Udinese. Festeggiarono come se avessero vinto la Champions League! Urla, salti di gioia spropositati considerando che l’Udinese aveva preso solo tre punti. A distanza di poco tempo, gli stessi che festeggiarono in modo spropositato sono preoccupati per il prossimo futuro del club. Pesantissima nel punteggio e per il morale la disfatta al Friuli contro il Torino: 1-5. Una mortificante prestazione che può mettere a rischio la permanenza in A ricordando che l’Udinese prima dovrà giocare a Bergamo e poi chiuderà il campionato in casa contro il Carpi, diretto antagonista nella lotta per la salvezza. Chissà se qualcuno si è pentito per aver festeggiato tanto tempo prima e in modo tanto spropositato…