Spalletti: “Kvaratskhelia ha dolore, non ci sarà con l’Udinese. Gara compicata, per noi è una finale”

321

“Kvaratskhelia ha ancora dolore alla schiena, quando forza. Non ci sarà contro l’Udinese”.

L’annuncio è arrivato da Luciano Spalletti alla vigilia della sfida di domani (inizio alle 15) del Maradona con ifriulani: “Abbiamo comunque un gruppo di giocatori forti anche se magari hanno caratteristiche diverse visto che Kvara è considerato il nuovo fenomeno del calcio”. L’obiettivo del Napoli non cambia: vuole chiudere in bellezza il 2022 mantenendo il +8 sulle seconde: “Un pareggio di una big può anche farci piacere, ma noi pensiamo soltanto a noi stessi. Dobbiamo riproporre il nostro calcio con l’Udinese”.

Cosa cambia con un +8 in classifica sulle seconde?

“Non cambia molto, facciamo sempre le stesse cose che ci fanno comodo, al di là di ciò che gira attorno a noi. Il nostro obiettivo quotidiano non cambia. Contro l’Empoli abbiamo avuto difficoltà, ma poi abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo poi pensato subito all’Udinese con due allenamenti a disposizione. Quello che succede sugli altri campi non possiamo determinarlo, poi se una delle grandi non vince, ci fa anche piacere, ma non dobbiamo basarci su questo. Conta la qualità del nostro calcio che abbiamo fatto vedere finora. Tutti l’hanno apprezzata e continueremo così. E’ ancora presto comunque: mancano 72 punti alla fine, un episodio non può condizionare adesso. Dobbiamo solo allenarci al massimo”.

L’Udinese di Sottil ha fatto molto bene. Che rischi ci sono?
“Andrea Sottil lo conosco. L’ho allenato, già allora si vedeva che sarebbe diventato un allenatore forte. Era interessato a tutto e aveva già questa visione quando giocava. Questa è una partita difficile e basta. Non la considero una gara trappola perché è complicata. Sembra che l’Udinese sia una squadra di secondo livello, ma in realtà hanno battuto avversari importanti. Chi può considerarla facile? I mieicalciatori non la pensano così”.

Come si chiude in bellezza questo 2022?
“Da un punto di vista nostro, le difficoltà di questa sfida sonotante. L’Udinese ha la capacità di ripartire in velocità. I friulanisono bravi a ribaltare l’azione. Non pensiamo ovviamente al dopo ealle vacanze che cominceranno al termine della gara, noi siamoprofessionisti.

Un suo commento sul rinnovo di Anguissa?
“E’ venuto a parlarmi dopo il rinnovo. Gli ho chiesto se fossecontento oppure no, lui mi ha risposto che sarà totalmente contentosoltanto se vince la partita di domani. Il contratto viene dopo, ma èsoddisfatto e questo mi fa piacere. Ha messo davanti l’Udinese”.

C’è un pericolo all’orizzonte per il suo Napoli?
“No, al momento no. Ne parliamo se verranno. Non possiamo certorichiamarli noi. Bisogna attaccare tutto con il sorriso del nostrogioco. La serie A è un bel campionato, ci sono tante squadre in lotta,le big sono di nuovo davanti. Noi giocheremo sempre ad alta velocità e ci piace stare nella metà campo avversaria il più possibile”.

La sfida di domani è una finale?
“E’ un ragionamento corretto. Chiudiamo il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due. Proveremo a migliorare poi durante la sosta. Sono convinto e sicuro che questo tempo ci farà comodo. Poi ovviamente cisono tante variabili che non conosciamo. Dobbiamo usare al meglio il tempo a disposizione che avremo. Abbiamo tentato di programmare il meglio possibile e ripeto potrà essere un periodo utile”.

Come sta Kvaratskhelia?
“Appena forza, sente dolore alla schiena. Non sarà a disposizione contro l’Udinese. Il Napoli ha dimostrato di essere una squadra forte con giocatori validi che magari non hanno le sue qualità, visto che tutti dicono che Kvara è considerato il nuovo fenomeno del calcio”.

Come si gestisce la pressione?
“Il modo migliore per difenderci dalle pressioni è giocare bene a calcio”.

 Come lavorerà con i giocatori che non andranno al Mondiale?
“Ci saranno dinamiche da affrontare con semplicità. Quel periodo lì ciservirà per mantenere la condizione. Dobbiamo fare bene il nostro mestiere. Faccio l’allenatore e parlerò con i calciatori. Sarà un confronto quotidiano”.

Il Napoli è la squadra che ha fatto più gol della panchina. E’ un’alchimia che funziona?
“Abbiamo fatto giocare più elementi di tutti. La forza viene dalle capacità che hanno. La rosa è forte. Chi è fuori, si allena sempre almassimo”.

Come cambierà la preparazione nella sosta?
“Ne abbiamo già parlato, ci dobbiamo confrontare con le situazioni epoi troveremo la soluzione. Andremo in un posto che siamo andati avisionare. Lo abbiamo trovato ottimo per certi versi. Abbiamo ungrande preparatore atletico come Sinatti, è un piacere lavorare con lui”.

Il Napoli ha avuto un rigorino contro l’Empoli?
“Noi abbiamo il nostro principio: vogliamo fare calcio e proporre qualcosa di interessante. L’obiettivo è coinvolgere i sentimenti dei nostri tifosi. L’episodio mi sembra molto simile al rigore che subimmo contro il Lecce. Non entro in polemica”.

 Sente l’affetto della gente?
“Assolutamente sì. Domani ci saranno più di 50mila persone. Il boato del Maradona è come la borraccia lanciata al ciclista nel momento della salita difficile. Personalmente sono contentissimo”.