/ Benitez: “Non avremo contraccolpi dopo l’eliminazione, possiamo ancora arrivare secondi. Giocare una partita a settimana ci aiuterà”

Benitez: “Non avremo contraccolpi dopo l’eliminazione, possiamo ancora arrivare secondi. Giocare una partita a settimana ci aiuterà”

Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con la Fiorentina

Come sta la squadra dopo l’eliminazione in Europe League?
“Non abbiamo avuto molto tempo per prepararla, ho fatto i complimenti a tutti, ma adesso dobbiamo concentrarci sul campionato. Arriva la Fiorentina che vive una situazione simile”.

Garcia è convinto del secondo posto.
“Credo che possiamo vincere. Affronteremo ogni partita per conquistare i tre punti: è normale che lui abbia fiducia”.

Le prossime tre partite saranno decisive?
“Dopo queste tre gare, ne abbiamo sette che possiamo preparare tranquillamente e per me sarà più facile gestire la rosa e ogni allenamento. La fase difensiva va un po’ meglio, dobbiamo essere cinici in zona gol”.

Che percentuali ci sono per il secondo posto?
“Garcia ha fiducia, dipende da loro più che da noi. Possiamo solo vincere le partite”.

In passato ha compiuto rimonte in campionato?
“Ricordo sette punti di svantaggio dal Madrid a gennaio e poi abbiamo vinto il campionato”

Ci saranno contraccolpi psicologici?
“Non credo, siamo stati eliminati a testa alta. Di solito dopo una sconfitta ci può essere un calo, ma non in questo caso. Siamo cresciuti in Europa rispetto alla scorsa stagione, quindi abbiamo i giocatori che hanno la mentalità giusta per affrontare questa partita”.

Avrà le stesse partite della Roma. E’ un vantaggio?
“Sarà facile gestire le ultime sette. Avremo tempo per recuperare i giocatori, come hanno fatto loro per tutta la stagione”.

Un giudizio sulla Fiorentina
“Sta giocando molto bene con un calcio offensiva. Hanno giocatori che fanno la differenzRafael-Beniteza”.

Il secondo o il terzo posto condizionerà il mercato?
“Può darsi che sia così, dobbiamo analizzare tutti gli scenari possibili e non essere impreparati. Non possiamo aspettare fino alla fine senza fare niente”.

Meglio fare la lepre o inseguire?
“Dipende dalla squadra e dalla mentalità. Ora abbiamo un obiettivo e dobbiamo concentrarci. Preferisco essere avanti, ma non è così, quindi dobbiamo provare a fare il massimo”.

Henrique ha giocato bene a destra. Può essere confermato?
“Dobbiamo analizzare tutto, abbiamo tre giocatori specifici in questo ruolo. Ci sarà anche Mesto. Vediamo se sarà pronto. Sta bene, gli manca il ritmo”.

Ha detto qualcosa alla squadra dopo l’eliminazione?
“Non ci sarà il calo, come ho già detto. Sono fiducioso che saremo a posto contro la Fiorentina. Il primo gol subito? Abbiamo lavorato un po’ sulla difesa, sono situazioni difficili: dovevamo chiudere prima con Inler e Insigne, poi sono arrivati Behrami e Albiol e non sono riusciti a chiudere”.

Il Napoli ha rallentato dal punto di vista atletico?
“Il livello è sempre alto, non sarà questo il problema. Ora giocheremo una partita a settimana. Noi abbiamo fiducia”.

Come giudica la partita di domani?
“Non sarà facile, entrambi dobbiamo vincere. La Fiorentina palleggia, vediamo chi ha il controllo della partita. Voglio capire loro cosa faranno. Sono preoccupato dalla mia squadra, dobbiamo controllare il match”.

La punizione tra Mertens e Insigne. Chi doveva calciare?
“Abbiamo diverse soluzioni, dipende pure dal giocatore. Sono contento di avere l’imbarazzo della scelta”.

Cosa ha avuto il Porto in più del Napoli?
“L’ho già spiegato. Non è una partita normale, avevamo avuto tante occasioni anche nel secondo tempo. Ci è mancata la precisione per l’ulteriore salto di qualità. Stiamo trovando l’equilibrio, ma voglio maggiore precisione. Loro hanno segnato in un momento difficile della partita: abbiamo perso una palla e loro hanno segnato, poi è cambiato tutto. Gli episodi ci hanno condizionato, non c’è stata mancanza di carattere. Non abbiamo subito il gol per colpa di Hamsik,  come ho sentito”.

I giocatori che ha trovato avranno la mentalità vincente su certi palcoscenici?
“Una squadra che vuole puntare tre titoli deve mantenere un livello che noi non abbiamo. Non possiamo sbagliare certe partite, è una questione di carattere, di personalità e di carattere”.

Bisogna fare qualcosa dal punto di vista tattico per aiutare Hamsik?
“Lo facciamo già, parliamo tanto. A Torino ha fatto una buona partita, ho scelto Pandev con il Porto perché dovevo gestire la rosa. Ora ho due giocatori pronti per il finale di stagione. Il gol arriverà, ha la qualità giusta”.

Come giudica la mancata reazione dopo il pari del Porto?
“Non abbiamo un problema psicofisico. In una situazione normale, qualche volta non abbiamo reagito, ma molte volte sì. Con il Marsiglia, ad esempio, ci siamo ripresi. Stesso discorso con il Torino”.

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