Ecco la presentazione di Jonathan De Guzman.
Non ci sarà a Bilbao. Quanto le dispiace non esserci?
“Sono felice di essere qui. Il Napoli è una grande squadra. Mi spiace non essere a Bilbao, avrei voluto giocare una gara così importante. E’ un appuntamento importante per la città e per i tifosi. Il Napoli ha tanti buoni giocatori. Speriamo di fare un buon risultato”.
C’è un ruolo che preferisce?
“Ho parlato con Rafa, mi ha chiesto il mio ruolo preferito. Gioco in diverse posizioni. Preferisco essere un trequartista, ma sono a disposizione dell’allenatore. Farei anche il portiere pur di giocare”.
Cosa l’ha convinta ad accettare Napoli?
“Napoli è una grande sfida, una cultura e un calcio molto diversi. Questa è stata una mia scelta. Napoli ha una grande storia e per me è una bella opportunità”.
Come mai ha scelto l’Italia?
“Questo è uno dei club migliori. Poi ho accettato di mettermi in evidenza in una nuova sfida. La serie A è stimolante. Ho giocato in Olanda, Spagna e Inghilterra, volevo provare una nuova esperienza. Il passato del Napoli mi inorgoglisce”.
Quale è l’obiettivo?
“Ci sono tante competizioni che fanno gola. La più importante è la Champions. Possiamo arrivare al top della classifica, voglio dare il mio contributo. Lo scudetto? Ci proveremo”.
Perché la maglia numero 6?
“Avevo un paio di possibilità. Ho scelto la numero 6, ce l’avevo pure in Olanda. Mi piace uno tra l’1 e l’11”.
Lei ha giocato al San Mames. Qualche consiglio ai compagni?
“Giocare a Bilbao è sempre difficile, i tifosi sono molto calorosi. Noi abbiamo la qualità giusta per sfruttare le nostre possibilità. Siamo fiduciosi e ci proveremo”.
Lei è pronto a giocare un mediano?
“Ho parlato con l’allenatore delle mie preferenze. Sono pronto a giocare davanti alla difesa. Posso essere schierato in quella posizione. Non ho problemi”.
Ha affrontato il Napoli da avversario. Che impressione le ha fatto il San Paolo?
“Ho giocato qui qualche mese fa. Il calcio è uno sport strano, adesso sono del Napoli. La passione del pubblico è incredibile. Sono fiero di essere qui. E’ una grande emozione”.
Quanto ha influito nella sua scelta la presenza di Benitez?
“Conosco bene il mio allenatore. E’ uno dei migliori al mondo. La sua presenza ha reso più facile la mia scelta. E’ una icona del calcio internazionale, ha allenato grandi club e il Napoli fa parte di questi. Voglio lavorare con lui”.
Preferisce un gol alla Juventus o un trofeo?
“E’ importante segnare alla Juventus, ma preferisco lo scudetto. Da quando sono arrivato, ho capito che c’è grande rivalità con i bianconeri. Se riuscissi a segnare, sarei subito un eroe”.
Che impressione ha del pubblico?
“Non ho ancora giocato ma ho capito l’importanza della gente. L’accoglienza è stata davvero bella. Lavorerò duro per renderli felici”.
Qual è la sua condizione fisica?
“I compagni hanno iniziato prima di me, devo adattarmi anche agli schemi. Ci vorrà un pochino di tempo per tornare in forma. Ce la metterò tutto”.
Nel 4-2-3-1 può giocare da mediano e come trequartista?
“Benitez mi ha scelto per il centrocampo e non è un problema. Posso giocare anche davanti”.
Quali sono le sue caratteristiche?
“La visione di gioco, ma anche i calci piazzati”.