/ Sarri: “La svolta nella ripresa, bravi a vincere nonostante la sosta”

Sarri: “La svolta nella ripresa, bravi a vincere nonostante la sosta”

Maurizio Sarri analizza in conferenza stampa la prestazione del Napoli contro la Fiorentina: “Abbiamo cambiato la partita dopo il primo tempo alzando l’intensità dell’aggressività nella metà campo avversaria. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica dal punto di vista fisico, come ci era successo già dopo la prima sosta ad Empoli. Alzando il ritmo siamo riusciti a recuperare il pallone in zone molto più alte e diverse ripartenze nostre si sono rivelate pericolose. Abbiamo preso l’1-1 nel momento in cui potevamo segnare il raddoppio, è stata la fase più difficile della partita ma i ragazzi sono stati bravi a riversarsi nella metà campo avversaria, a recuperare il pallone e ad uscire. Nelle soste è difficile lavorare, siamo comunque cresciuti mentalmente, ritrovato un entusiasmo che gli ultimi mesi dell’anno scorso aveva tolto ed in questo momento ha una convinzione di fare risultato che è sconosciuta. Scudetto? Siamo quarti in classifica, dobbiamo avere la testa di salire ancora. Ci tengo a ringraziare i tifosi, mi hanno preso alla lettera trasformando il San Paolo in un inferno: l’emozione che dà questa città quando si vince ripaga di tutte le polemiche che nascono quando si perde. Ora dobbiamo essere continui, il campionato italiano non regala partite facili. Col Chievo ci aspetta una gara mediamente difficile e sarà un grande banco di prova, unita alla partita di giovedì in Europa League contro una squadra molto fisica ed attenta. Se dureremo? Fin quando la condizione mentale sarà questa anche la condizione fisica al 99% sarà questa. Tra un mesetto inizieremo a fare un po’ di rotazioni, ci aspetta un ciclo di partite molto simile a quello di settembre e potremo gestire le forze. Mertens? Ha giocato due volte in nazionale e ne ha pagato le conseguenze. Il calendario è sovraffollato, sette partite in tre settimane sono un’esagerazione. Bisognerebbe cominciare a pensare ad un pre-girone per le qualificazioni europee, con le squadre più forti ammesse direttamente: meno partite, meno infortuni. L’euforia? Dobbiamo essere bravi a estraniarsi nel positivo. Lo abbiamo fatto nelle difficoltà e a maggior ragione dobbiamo farlo adesso. Insigne e Higuain? Il loro contributo è importante, ma verrà il momento per tutti. Abbiamo buone speranze riposte in tanti buoni giocatori. Contro la Fiorentina avevamo tanti giocatori importanti in panchina”.

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