Jose’ Maria Callejon parla alla vigilia del match contro il Manchester City.
Quale errore non dovrà commettere il Napoli contro il City?
“Dobbiamo fare la stessa prestazione. All’inizio abbiamo sofferto, ma poi abbiamo dimostrato di essere una squadra forte. Servirà la giusta mentalità e proveremo ad approfittarne”.
E’ una partita decisiva per il Napoli. C’è timore?
“Noi non abbiamo paura di nessuno. Bisogna avere rispetto per tutte le squadre, ma senza avere paura. Dobbiamo uscire in campo con la giusta mentalità, sappiamo di essere forti e lo dimostreremo”.
In Europa, il Napoli ha accusato qualche problema in più. Cosa ha di più la Premier rispetto alla serie A?
“Non lo so. L’Europa è sempre difficile. La Premier è un campionato di livello, ma l’Italia non è lontana”.
Cosa vi ha detto la partita di andata. Avete una consapevolezza maggiore?
“Già sapevamo di essere forti, ma dopo la partita col City lo pensiamo ancora di più. Il City ha fatto 25 minuti di alto livello ma poi abbiamo giocato il nostro calcio. Purtroppo non abbiamo pareggiato”.
E’ una partita che vale tre punti o per il gioco del Napoli?
“Contano i risultati. Ci serve un risultato positivo”.
E’ decisiva per gli ottavi di finale?
“Dobbiamo pensare che sia l’ultima. Non so se sarà decisiva, ma importantissima. Noi dobbiamo vincere”.
Il City e il Napoli praticano il miglior calcio d’Europa?
“Può essere. Il Napoli gioca un bel calcio, anche il City lo fa con la filosofia di Guardiola. Noi vogliamo continuare così e arriveremo lontano”.
City e Chievo, è più preziosa quella in campionato?
“Per me è preziosa pure la Champions. E’ un torneo importante riservato alle grandi d’Europa. Non dobbiamo tralasciare la sfida di domani”.
Quanto è importante la Champions pure in ottica Mondiale?
“Personalmente è una gara che voglio giocare bene. La Champions è bella da giocare”.
Il City è più forte del Real dello scorso anno?
“Non lo so. Sono cicli diversi. Sono forti entrambi”.
E’ tra gli azzurri che ha giocato di più. Qual è il suo segreto?
“La ricetta è quella di mia moglie. Non so cosa dire, voglio giocare sempre e stare in campo. Ringrazio i miei genitori”.
