Un rapporto solido con Antonio Conte e la voglia di costruire uno stadio e il centro sportivo. Aurelio De Laurentiis, premiato ai Gazzetta Awards, come presidente del Napoli, miglior squadra dell’anno 2025, ha parlato di diversi argomenti.
ANTONIO CONTE
“Ci sentiamo sempre, siamo due amici. Ho conosciuto Antonio alle Maldive e parlavamo di calcio. Io all’epoca ne masticavo poco, ma ho sempre ascoltato con passione ed interesse. Pensavo che fosse un uomo con la voglia assoluta di vincere. Lui ha una fame assoluta. La sconfitta col Benfica? Purtroppo abbiamo sofferto, non possiamo vincerle tutte, poi Mourinho la sa lunga. In Europa viene considerato un bollito, ma è un vincente. Lo dice la sua storia”.
LO STADIO
“Speriamo che io riesca a fare lo stadio mio. Ora inizio a fare il centro sportivo nuovo. Nel giro di quattro anni speriamo di poter dare una implementazione importante. A San Siro si incassano 14 milioni con la semifinale di Champions, mentre io nell’ultima partita ho fatto 1 milione. Quando dico che lo stadio del Napoli è un cesso dico una cosa normale. Io ci metto i soldi e abbiamo lo stadio 18 giorni all’anno. Ci sono molte problematiche. I sindaci sono uomini politici che vogliono spiccare il volo sempre in politica. Per fare i sindaci, bisogna avere otto palle. Ci vorrebbero dei manager che prendano 1 milione di euro all’anno e se rubano vanno in galera”.
GLI SCUDETTI
“Il primo è stato sofferto e scontato. Il secondo è stato quello vero, una goduria assoluta. Ricordo la tensione prima di Napoli-Cagliari”
