Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Porto.
Che aria si respira all’interno dello spogliatoio?
“C’è grande fiducia in noi stessi. Abbiamo dimostrato in Champions che il San Paolo può essere determinante. Noi possiamo vincere”.
Quale è l’obiettivo principale?
“Ho sempre detto il secondo posto, ma ora pensiamo a questa partita. E’ una competizione europea di livello e vogliamo andare avanti”.
Come si deve affrontare la partita di domani?
“Il motto senza fretta e senza pausa è perfetto. Non dobbiamo avere fretta o frenesia. Cominciamo a pensare al primo gol, poi vedremo gli altri. Il Porto è una squadra fortissima e noi dobbiamo essere preparati”.
Vincere soffrendo aiuta?
“L’ultima partita è stata difficile per noi. Il Toro gioca bene e negli ultimi quindici minuti la nostra crescita caratteriale è stata importante. Dobbiamo sempre mostrare questo atteggiamento. Lo abbiamo fatto anche con l’Olympique Marsiglia e la capacità di reagire è importante. Mostriamo la voglia di vincere anche trovando il gol nel finale”.
Henrique può giocare a destra?
“E’ una possibilità, così come Behrami o Reveillere. Non mi lamento degli infortuni. Abbiamo una rosa preparata. Sapevamo che Henrique poteva fare questo ruolo: è una possibilità”.
C’è grande attesa in città e un pizzico di ottimismo. Può essere un problema?
“Credo che ad inizio stagione abbiamo fatto bene e tutti si aspettavano tantissimo dalla squadra. Arriviamo ad una sfida decisiva con 50mila persone allo stadio e questo è molto positivo per la crescita della società. Se vogliamo vedere in futuro queste tipo di partite, è importante rispettare le regole Uefa per evitare di avere la squalifica dello stadio. I tifosi sanno come devono comportarsi”.
Come si vincono adesso le partite con tanti impegni ravvicinati?
“Abbiamo esperienza, dobbiamo dare ai giocatori che non giocano la tranquillità di fare bene quando tocca a loro. Abbiamo energia e lucidità per fare bene”.
Il Napoli segna meno e subisce meno. E’ il giusto equilibrio?
“Mi piaceva quando facevamo molte reti, ma mi piace il Napoli adesso che non subisce tanto. Non dobbiamo perdere qualcosa in attacco, dobbiamo migliorare la solidità difensiva. Noi dobbiamo fare gol domani contro un avversario tra le più forti del Portogallo”.
Come sta Higuain?
“Credo che un attaccante ha più energia se trova il gol. Lui è molto contento”.
Perché il calcio italiano è rimasto indietro nelle Coppe?
“Abbiamo visto tante partite internazionali. Il calcio europeo è di attacco e di grande intensità. Il calcio italiano guarda molto al non subire gol, serve un cambio di mentalità. Non si vince sempre con la fase difensiva. In Italia si gioca sempre a 5 in difesa e tutti dietro la palla. E in Europa si fa fatica”.
Il Porto non ha Helton. E’ un vantaggio per il Napoli?
“Hanno due portieri di livello, perdono esperienza, ma avranno qualità”.
Come giudica Fernandez?
“E’ un professionista intelligente e vuole imparare. Lo sta facendo molto bene. Mesto si allena con la squadra e fa quasi tutto. Gli manca ritmo e le partite che abbiamo adesso sono decisive”.
Come sta Zuniga?
“Gli manca ancora qualcosa per essere convocato”.
Può riposare uno tra Callejon e Hamsik?
“Stanno tutti e due bene, ma abbiamo Insigne e Mertens o Callejon che possono giocare dietro la punta”.