/ Benitez: “Sto con Zeman su tutto. Domani Hamsik, De Guzman o Ghoulam al posto di Mertens”

Benitez: “Sto con Zeman su tutto. Domani Hamsik, De Guzman o Ghoulam al posto di Mertens”

Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Cagliari.

Questi due giorni hanno chiarito i dubbi. Come sta Ghoulam?
“Ho allenato tutto il gruppo e ho visto le possibilità. Ghoulam, Hamsik, De Guzman, Mesto e poi decido. Ho parlato con Mertens: dobbiamo aspettare un po’, sta molto meglio, ma non è a posto. Credo che la prossima settimana inizierà con noi e poi vediamo”.

Come stanno Zuniga e Michu?
“Insigne e Zuniga hanno bisogno di tempo. Dobbiamo decidere cosa fare con Michu per capire qual è il prossimo passo”.

Cosa non deve fare domani il Napoli?
“Mi interessa cosa dobbiamo fare. Voglio la stessa intensità mostrata nelle ultime partite. Al Cagliari piace attaccare. Loro sono aperti e giocano per fare gol, questo per i tifosi sarà sempre positivo”.

Non ci saranno né Insigne, né Mertens.
“Abbiamo valutato diverse opzioni per avere un po’ di equilibrio”.

Ha parlato con Zeman del ruolo di Insigne. Vi siete italianizzati? C’è qualcosa in comune?
“Non so se è positivo italianizzarsi, magari alla gente piace Zeman che attacca. A me piace giocare bene, poi decido se essere alti o bassi. Non so cosa abbiamo in comune, lo conoscete meglio voi. A lui piace attaccare, a me pure. Se serve, posso anche fare qualcosa di diverso”.

Il Napoli può lottare per lo scudetto?
“Rispondo sempre alla stessa maniera. Giochiamo una partita alla volta. Ora abbiamo il Cagliari, poi lo Sparta Praga. Ragioniamo così”.

Si è parlato molto del suo futuro. Quando scioglierà la riserva?
“Chiaramente se vado a Liverpool e mi chiedono di tornare lì, non posso controllare quello che scrivono i giornali. Ho detto che mi piace la città, io sto bene. Discuterò col presidente più avanti. Ora no. Stiamo facendo bene e dobbiamo restare tranquilli. Io lavoro con Bigon per assicurare un futuro garantito al Napoli, questa per me è una responsabilità”.

benitez
Garcia ha parlato dell’ambizione scudetto. Qual è la sua?
“Non devo cambiare il mio discorso. Mi piacerebbe vincere tutte le partite, ma è difficile. Penso solo alla prossima”.

Quale sono le valutazioni per il rinnovo contrattuale?
“Credo che dopo la sosta è ancora più importante concentrarsi sul Cagliari. Non dobbiamo essere distratti. Devo pensare solo a questo”.

Lei va avanti col suo modulo?
“La Fiorentina ha giocato con due attaccanti e due esterni. Ho messo Henrique per aiutare un po’ la difesa e lui sapeva cosa fare. Ma attaccavamo sempre alla stessa maniera, senza cambiare assetto tattico. Ora stiamo preparando il Cagliari: noi guardiamo avanti. Britos lo abbiamo tenuto perché sapevamo che potesse giocare terzino. Mi dispiace aver perso Mertens e Insigne, ma abbiamo De Guzman, Hamsik o Callejon”.

Cosa ne pensa della riforma dei campionati italiani?
“Noi abbiamo 25 calciatori in rosa. Non abbiamo tanti giocatori cresciuti nel vivaio, ma le altre cose sono state previste. Abbiamo gli stranieri come tutte le squadre italiane, è un mercato più facile. Succede così anche in Inghilterra”.

Callejon a sinistra è un possibilità?
“Può giocare lì. L’ho provato in qualche allenamento. La sua forza è l’inserimento con il terzino destro”.

De Guzman è un’ipotesi?
“Sì è una delle ipotesi. L’ho già detto. Abbiamo provato. Cambiamo tante cose per coprire questo ruolo oppure mettiamo uno e basta? Cambiamo modulo? Sono le domande che ci facciamo. Oggi non dico nulla”.

Quanti punti vuole nelle prossime cinque partite?
“Ne vorrei quindici, ma poi dobbiamo vedere cosa riusciamo a fare. Cominciamo con tre contro il Cagliari”.

Hamsik può giocare a sinistra?
“Secondo tanti, è adattato a questo modulo. Ma può giocare a sinistra e andrà dentro come faceva prima. Lo fa spesso. Marek è una possibilità, De Guzman è una possibilità, Mesto è più difficile, anche Ghoulam lo è. Giocare con due punte mi fa sbilanciare un po’ la squadra. Dipende dalla forza della squadra”.

Porterà un giovane in panchina?
“Non credo. Preferisco non averne troppi che poi non giocano”.

E’ preoccupato del futuro. Riuscirà a mantenere tutti sulla corda?
“Sarà facile se vinciamo la prossima partita. Dobbiamo avere un obiettivo vicino. Il mio futuro dipende anche da questo. Se vinciamo, non ci sarà nessun problema e per questo provo a vincere. Non sono preoccupato dagli infortuni. E’ normale averne tre o quattro. L’unica cosa che mi dispiace è che sono nello stesso ruolo. Oggi non abbiamo bisogno di cambiare modulo”.

Da quando è andato via da Liverpool, ha sperato di tornarci come allenatore?
“Ho detto che la mia famiglia è là, ora sono qua e sono molto contento. Al resto non penso”.

Cosa pensa di Zeman al di là del calcio?
“Mi sembra avesse ragioni sulle sue battaglie. Ma fuma troppo. La lotta contro certe cose è da condividere”.

Il nome del Santiago Bernabeu?
“Vorrei vincere una partita col Napoli, a prescindere dal nome dello stadio”.

 

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