Come se non fosse cambiato nulla. Errare è umano, perseverare è diabolico. Il Napoli si presenta all’appuntamento più importante della stagione con i soliti errori difensivi. Il blackout palesa problemi individuali e scarsa attenzione. A questi livelli è impossibile qualificarsi in Champions se si sbaglia così tanto. E così il gol di Hamsik è inutile. Lo slovacco si scrolla di dosso le tensioni del primo tempo con un sinistro da applausi. Il Napoli invece di chiuderla, si scioglie clamorosamente. Manca carattere. Ma la difesa è da incubo. Al 13′ pasticcio è numero uno: Maggio e Britos vanno entrambi su Gurpegi sul calcio d’angolo, Aduriz è tutto solo e fa l’1-1. Il peggio sta arrivando. Al 24′ Albiol e Rafael compiono un liscio clamoroso. Lo spagnolo è in vantaggio, ma non controlla, il brasiliano sbaglia il rinvio con i piedi e Aduriz, quasi incredulo, realizza il 2-1. Il Napoli perde la testa. Entra Insigne, gli ‘orrori’ – però – non sono finiti. Altro taglio centrale, Aduriz è in fuorigioco e tutti si fermano, Ibai no e chiude i conti. Finisce malissimo. Il Napoli va in Europe League. Non aver risolto i problemi sul mercato è un vero e proprio macigno. Quasi quanto l’eliminazione.
ATHLETIC BILBAO (4-2-3-1): Iraizoz, De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Iturraspe, Rico; Susaeta (28’ st Unai Lopez), Benat (13’ st Ibai), Muniain (40’ st San Jose’); Aduriz. A disp. Iago Herrerín, Erik Morán, Ibai, Iraola, Guillermo. All. Valverde.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (12’ st Britos); Jorginho, Gargano; Callejon, Hamsik (25’ st Insigne), Mertens (32’ st Duvan); Higuain. A disp. Andujar, Henrique, Zuniga, Inler, Insigne, Duvan. All.: Benitez .
RETI: 2’ st Hamsik, 13’ st e 24’ st Aduriz, 29’ st Ibai
NOTE: ammoniti Susaeta, Ghoulam, Higuain, Gargano. Angoli 7-3. Spettatori 55mila circa.