Il “Profeta” Hernanes, che ha vestito le maglie di Inter, Lazio e Juventus, è intervenuto ai microfoni di radio Marte nel corso di Siamo tutti allenatori, analizzando il centrocampo del Napoli, la prossima sfida tra Conte e Allegri, parlando del suo passato e dei connazionali Neres e Juan Jesus.
Il passato del “Profeta”
“Se sono mai stato vicino al Napoli? No, no, no. Non ho mai avuto contatti diretti con il Napoli. Io sono sempre stato concentrato sul mio lavoro, in campo, non davo molto ascolto alle voci. Mi sarebbe piaciuto giocare nel Napoli, è una squadra con grandi giocatori, lotta sempre per arrivare nei primi posti in classifica e negli ultimi anni ha iniziato anche a vincere, è sempre stato un club importante in serie A”.
La scacchiera del Napoli
“La regina del Napoli? Dovrebbe essere De Bruyne, però finora non è ancora ai livelli che conosciamo. Anguissa è arrivato come un pedone, però è diventato un giocatore importante che oltre a fare assist e gol sta mettendo anche molta qualità in fase di impostazione. La regina fa i tre compiti, aiuta in fase difensiva, in fase di sacrificio e va anche a creare il gioco e a concludere, Anguissa sta facendo tutto questo”.
Il Napoli brasiliano
“Neres? David ha avuto qualche problema a inizio campionato. Aspettiamo, perché Neres ha una caratteristica che può aiutare la squadra quando è in difficoltà. Giocando con quattro centrocampisti manca un po’ di profondità al Napoli. Nell’ultima partita, Spinazzola ha giocato molto bene, anche il primo gol è nato da uno scatto sulla linea di fondo e cross. In qualche partita è mancato il giocatore che dà profondità e superiorità numerica. Juan Jesus? Ha dimostrato nella scorsa stagione, ma già quest’anno ha giocato, sia da titolare che da subentrato contro il Pisa. È un giocatore affidabile.
Verso Milan-Napoli
“Allegri o Conte? Non riesco a fare una valutazione completa perché con Conte non ho mai lavorato. Allegri è uno degli allenatori migliori che ho avuto in carriera. Mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli pieno di campioni. Conte è un grande professionista che insegna a lavorare per vincere. Ho comprato il libro di Conte e mi piace molto la frase: dare tutto e chiedere tutto”.