Stavolta contava soprattutto il risultato. E il Napoli ci è riuscito tirandosi fuori dalle sabbie mobili della crisi. Il successo contro il Sassuolo vale molto dal punto di vista psicologico. Gli azzurri non sono ancora guariti del tutto, ma la strada è quella giusta. Era necessaria una prestazione di sostanza e carattere. L’1-0 è una buona notizia anche per il reparto arretrato. Il Napoli non subisce gol anche se nel finale commette qualche svarione. Da rivedere Rafael nelle uscite, mentre Albiol è ancora corrente alternata. Le conferme arrivano da Koulibaly, Britos e dalla coppia David Lopez-Gargano. La parola chiave è intensità: il Napoli è corto e compatto. I due esterni offensivi rientrano. Higuain arretra e lascia spazio per gli inserimenti. Hamsik fallisce subito il vantaggio, poi ci pensa Callejon a segnare il vantaggio al 28′ su un assist del Pipita. Nella ripresa il ritmo cala, il Napoli prova a controllare, il Sassuolo attacca soprattutto nel finale. C’è qualche brivido per un’uscita di Rafael errata e per la traversa di Peluso, ma finisce così. Gli azzurri vincono e possono ritrovare un pizzico di serenità.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Gazzola (31’ st Vrsaljko), Cannavaro, Acerbi, Peluso; Brighi (11’ st Missiroli), Magnanelli, Taider; Floccari, Zaza (27’ st Pavoletti), Sansone. A disp. Polito, Pomini, Ariaudo, Terranova, Longhi, Antei, Chibsah, Biondini, Gliozzi. All. Di Francesco.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Zuniga, Albiol, Koulibaly, Britos; David Lopez, Gargano (32’ st Jorginho); Callejon, Hamsik (16’ st De Guzman), Insigne; Higuain (25’ st Zapata). A disp: Andujar, Colombo, Mesto, Henrique, Maggio, Ghoulam, Inler, Michu, Mertens. All. Benitez.
ARBITRO: Peruzzo di Schio
RETE: 28’ pt Callejon
NOTE: ammoniti Brighi, Taider, Gargano, Zaza, Gazzola, Jorginho. Angoli 7-5.