/ Insigne: “Spero di non togliere più la maglia del Napoli, voglio vincere qui”

Insigne: “Spero di non togliere più la maglia del Napoli, voglio vincere qui”

Ecco i pensieri di Lorenzo Insigne dopo la firma del contratto.

E’ felice?

“Dopo questo evento, sono più che felice. L’ho sognato da piccolo. Volevo stare il più a lungo possibile con questa maglia e con questa città. Sono orgoglioso e fiero di aver rinnovato per altri cinque anni. Ho sempre sognato di giocare con questa maglia e spero di non toglierla più. Sia la società che la gente di Napoli merita tutto il bene di questo mondo”.

La presentazione in questo stile è una responsabilità ulteriore. Il nuovo Insigne è maturato molto anche come uomo.

“Ho sempre avuto la responsabilità. Sono napoletano e i tifosi si aspettano sempre qualcosa di più. All’inizio non sono partito benissimo ma non mi sono arreso. Mi esalto nelle difficoltà. Sono diventato leader grazie ai miei compagni e all’allenatore. Ho sempre sentito la fiducia e anche il rinnovo di oggi è merito loro. Mi hanno dato l’opportunità di mettermi in mostra”.

Lo scudetto si sta avvicinando. Che ne pensa?

“Ne sono convinto. Abbiamo conquistato grandi risultati. Se continuiamo a lavorare così, ci toglieremo soddisfazioni importanti. Lotteremo per trofei importanti, mi riferisco alla Champions, all’Europa League, Coppa Italia o campionato”.

Chi deve ringraziare tra i vari allenatori che ha incontrato?

“Penso che devo ringraziare tutti, ma soprattutto Zeman. Mi ha fatto diventare un giocatore di serie A. Mi ha valorizzato tanto, poi quando sono arrivato qua ho trovato Mazzarri. Facevo un ruolo diverso, non avevo mai giocato in questa posizione. Benitez mi ha dato tanto perché ho imparato un ruolo per la prima volta facendo tanto in fase difensiva. Con Sarri ho trovato continuità e sto facendo grandi cose. Il nostro allenatore è un martello. Sono fiero di lavorare con lui. Mi auguro resti a lungo perché con Sarri ci possiamo togliere grandi soddisfazioni”.

Ha dimostrato sul campo le sue qualità. Dall’Udinese è diventato il vero leader del Napoli.

“Penso che sia giusto dimostrare in campo e dare il massimo. Con il presidente c’è sempre stata una grande intesa. Sono contento di aver rinnovato perché era la mia prima scelta. Ho sempre dato il massimo anche quando sono partito male. Mi sono concentrato sul campo, al contratto ci hanno pensato gli agenti e la mia famiglia. Lotteremo fino alla fine per il secondo posto. Ce lo meritiamo. Sono venuto a Napoli con la gestione di De Laurentiis. Mi portò allora Peppe Santoro e grazie a lui che mi trovo qua. Lo ringrazio pubblicamente. Se me lo avessero detto a 13 anni, non ci avrei mai creduto. Sono molto contento di aver fatto questa scelta e spero che tra cinque anni discuteremo di un altro rinnovo perché qui sto bene”.

Quanto è stata importante la famiglia?

“Mio padre è molto prezioso. Mi accompagna tutti i giorni all’allenamento, i compagni mi prendono in giro ma non me ne frega. Lui e mia mamma mi hanno sempre sostenuto”.

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