Rafa Benitez parla alla vigilia della trasferta di Verona.
E’ preoccupato della situazione a centrocampo dopo il rifiuto di Aulas?
“Non sono preoccupato, sono impegnato. Stiamo lavorando con i giocatori a disposizione, stiamo lavorando con Behrami, stiamo lavorando sul mercato per trovare soluzioni”.
Le soluzioni servono il prima possibile?
“Sì certo servono al 100%. Lavoriamo per trovare giocatori di livello. Se uno non può arrivare, ne cerchiamo un altro”.
Cosa succede a Behrami?
“La mia posizione è facile. Succede sempre con i giocatori infortunati: lui è intelligente, ha fatto un grande sforzo per arrivare dove è arrivato. Ha un problema: dobbiamo capire se è serio o meno. Stiamo cercando uno specialista. Non c’è niente di particolare: si fanno vari consulti e alla fine si decide. Ho parlato con il dottor De Nicola e con il direttore sportivo Bigon: dobbiamo avere un parere di un altro specialista e poi prenderemo una decisione. E’ uscito qualcosa che non ha fatto chiarezza, ma la situazione è questa. Lui ha giocato con un po’ di fastidio e ha fatto uno sforzo: si è fermato a Natale, ma aveva ancora dolore. Abbiamo parlato con uno specialista che ha detto qualcosa. Ne cerchiamo un altro così da decidere tranquillamente. Vogliamo essere sicuri al 100%. Il dottore della nazionale ha detto una cosa, quando noi non abbiamo ancora deciso e faremo un altro consulto. Lo farà lunedì mattina”.
Come giudica la situazione in difesa?
“Fernandez sta facendo molto bene, come all’inizio Britos. Per me stanno facendo bene. Cambiare ogni partita è un rischio. Cannavaro ha avuto la sua opportunità in due o tre gare, gli altri hanno fatto bene. E’ stata una scelta tecnica. Paolo è un professionista fantastico, il rapporto è buonissimo, ho sempre deciso io”.
Come spiega i tanti rifiuti al Napoli?
“Questo succede in ogni società e in ogni squadra. E’ capitato a Liverpool, a Valencia. Sono tanti i giocatori che fanno certe scelte. Può darsi che le squadre più forti che puntano a vincere Champions e campionato hanno giocatori di livello che non vogliono andare via. Siamo una società in crescita. Dico che siamo al 76% e c’è ancora margine. Per me è il messaggio è positivo, arriveranno giocatori di livello. Saremo più forti in futuro”.
Higuain crede nello scudetto. Lei è d’accordo?
“In Premier le squadre che hanno vinto, hanno i budget migliori e il monte ingaggi più alto e la panchina più forte. Accade così anche in Spagna. Noi cerchiamo di essere ad un livello per puntare per qualcosa e se le big non fanno bene, noi siamo pronti a vincere il campionato. Il mio esempio è Valencia. Non siamo obbligati a vincere ogni anno. La panchina lunga è fondamentale e fa la differenza: quando prendiamo i campioni, dobbiamo renderci conto che giocare tutte le partite ad un stesso livello non è possibile “.
Hamsik a centrocampo. Possibile?
“Il mercato più importante per noi è il recupero degli infortunati, Hamsik, Mesto e Zuniga. Marek si sta allenando con la squadra: dobbiamo decidere se è al 100%. Può giocare più alto o più basso, ha la qualità”.
Che tipo di giocatore sta trovando?
“Sappiamo che a gennaio non è facile. Dobbiamo migliorare il livello che abbiamo oggi, se lo facciamo con uno che lo fa anche per il futuro, è meglio ancora. Ma se dobbiamo farlo con uno che serve soltanto sei mesi, lo faremo ugualmente”.
In estate la città si aspettava qualcosa in più. Come mai?
“Credo che adesso il bilancio è positivo, ovviamente non dipende solo da noi. C’è chi ha fatto meglio. La prossima partita è la più importante e poi capiremo a che punto è la Roma, che è l’obiettivo principale. Noi possiamo fare bene e magari vincere il Gp di Monaco, ma quando ci sono i rettilinei, la rosa più forte fa la differenza”.
Come giudica il Verona?
“La conosciamo, sta facendo molto bene in casa. Il loro campionato è fantastico e noi dobbiamo stare attenti. Cercano sempre di sfruttare Luca Toni”.
Come giudica Insigne?
“Per me non ha fatto una cattiva partita con la Samp. Lui lavora a livello di Callejon e Mertens. Non deve avere fretta o frenesia nel segnare. Deve stare tranquillo. Io sono soddisfatto di lui, questa è la chiave del suo futuro. Deve capire quello che gli chiediamo e può sempre migliorare”.
Non sarà una partita come le altre. Lo ha capito?
“Mi hanno spiegato cosa significa. Noi rispettiamo il Verona e andiamo in campo per far bene”.
Seguirà Jorginho?
“Chi è? Scherzi a parte, è un buon giocatore. Lo abbiamo visto. Il nostro mercato è recuperare Hamsik, l’altro lo fa la società, ma non facciamo nomi”.
Tanti infortuni hanno pesato?
“Hamsik e Zuniga sono determinanti e non averli ha pesato. Abbiamo perso due giocatori di qualità, ma con questi due non chiudiamo il mercato”.
Serve un centrocampista forte fisicamente o forte tecnicamente?
“Noi lo sappiamo ma non lo possiamo dire. Può essere di prospettiva, può essere utile adesso. Possiamo prendere uno per sei mesi, l’altro che serve in questi sei mesi e per il futuro”.
Quanto può migliorare Reveillere?
“Può giocare a destra e a sinistra. Sta crescendo ogni settimana. Dopo tre o quattro mesi senza giocare mi ha dato una mano. Se arriva Zuniga, ne avremo uno in più e sarà meglio per tutti”.