Calzona: “La Champions è lontana, il resto dell’Europa è ancora in gioco, ma dobbiamo vincere. Il Napoli è poco solido”

142

Francesco Calzona parla dopo la sconfitta con l’Atalanta: “La contestazione? Quando perdi in casa, ci sta. I tifosi finora non lo hanno mai fatto, ma noi dobbiamo sopportare anche questa, è legittima. La vicenda Juan Jesus non ci ha condizionato. Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla. Questo è il problema più grosso, non giochiamo da squadra, non riusciamo a giocare di reparto. Siamo sempre a rincorrer, questo non va bene. Con l’Inter siamo stati solidi, stavolta non c’è stato. L’Atalanta è forte fisicamente e tecnicamente. Non c’è mancanza di entusiasmo, questo non è vero. Fino al 90′ – nella confusione totale – abbiamo provato a creare, ma non siamo stati ordinati. Poi cambiando modulo diventiamo una squadra normale. Ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto. La sua assenza ha influito? Ho già parlato di questo, non credo proprio. Allenare una nazionale e un club è possibile solo in determinati momenti, altrimenti non è compatibile. Di solito si lavora soltanto sul piano fisico nei club durante le pause del campionato, è difficile fare tattica. L’Europa? E’ chiaro che la Champions sia più lontana, dobbiamo essere onesti. Per quanto riguarda il resto siamo ancora in gioco, ma dobbiamo vincere ed essere solidi. Lo facciamo per troppo poco tempo. Dobbiamo trovare la forza per lottare ancora: se non ce l’abbiamo, la dobbiamo trovare. Serve rispetto per questa città, credo che ci sia orgoglio, ma dobbiamo fare di più e finire la stagione in maniera dignitosa, magari conquistando obiettivi parziali. Se non lo facciamo, è un fallimento”.