Dossena: “Ho avuto un ottimo rapporto con De Laurentiis. Luis Enrique mi sembra il nome giusto per il post Spalletti”

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Andrea Dossena parla a Marte Sport Live: “Lo scudetto è anche un po’ nostro? No, assolutamente, è solo degli straordinari azzurri di oggi. Noi abbiamo messo alcuni mattoncini nel percorso, facendo parte dell’era De Laurentiis, magari con i campionati e le qualificazioni europee abbiamo contribuito in minima parte alla crescita del club ma la vittoria, straordinaria, del tricolore è solo merito del Napoli attuale. E’ difficile lavorare con De Laurentiis? Io ho avuto un ottimo rapporto, gli voglio ancora bene e nel Napoli in cui c’ero la squadra aveva un buon rapporto con lui, non so se sia stato merito di Mazzarri che, rispetto a noi calciatori, ovviamente aveva un confronto quotidiano. So che qualche gruppo prima ha avuto delle frizioni ma io mi sono trovato bene. Chi dopo Spalletti? Luis Enrique sarebbe il colpo più adeguato, immagino che il presidente voglia anche un “nome” oltre al grande allenatore. Ricordo perfettamente che quando prese Ancelotti per sostituire Sarri affermò che lo prese anche perché doveva mettersi al riparo da facili critiche per la scelta. A maggior ragione farà adesso, perché il Napoli è campione d’Italia. Thiago Motta? Ottimo tecnico, sta facendo molto bene, propone un calcio piacevole, intenso, valorizza i calciatori e i giovani, ha conoscenza del calcio in maniera importante ma affidarsi a lui forse sarebbe un po’ rischioso. Non sarebbe una scommessa ma non darebbe le garanzie che uno come Luis Enrique o Conte, per dire, potrebbero dare all’attuale Napoli, per la dimensione che ha assunto. Di certo credo che debba venire un allenatore che non stravolgerà il lavoro di Spalletti, solo un folle lo farebbe. È chiaro che un nuovo tecnico è giusto che proponga le sue idee, ma nel solco di quello che già c’è. Se sogno di allenare un giorno il Napoli? È ovvio, come da calciatore speravo di arrivare in A così da tecnico spero di dirigere un top club come il Napoli. In più ho tanti affetti e sono stato benissimo da calciatore, quindi…”.