Ieri dalle sue pagine social è intervenuto Vincenzo De Luca in merito all’inchiesta che ha coinvolto suo figlio Roberto. De Luca ha parlato di “aggressione mediatica e pseudogiornalismo alla vigilia di una campagna elettorale delicata”. Più che giornalismo, ha aggiunto il Governatore, si tratta di una vergogna nazionale. Il presidente della Regione ha anche attaccato Pietro Grasso invitandolo ad un dibattito ed aggiungendo che l’ex presidente del Senato “non ha detto una parola sui camorristi che vengono a fare operazioni di aggressione e fa finto moralismo da quattro soldi”. Secca la risposta di Grasso: “Non ne faccio vicenda personale tra me e De Luca. La moralità o si ha o non si ha”. De Luca ha poi attaccato il M5S: “I migliori utilizzatori di questa vicenda ignobile – ha detto – sembrano le Cinque Stelle, alle quali rinnovo il mio invito a un dibattito pubblico su trasparenza, correttezza, moralità pubblica. Sono mesi che sfido il loro candidato Luigino Di Maio a un dibattito dove e quando vuole, sulla materia che vuole lui. “Le minacce di De Luca sono assolutamente intollerabili e inconciliabili con il suo ruolo istituzionale – ha scritto in un tweet Luigi Di Maio -. Cosa vuol far “ringoiare”? La valigetta piena di soldi? Deve dimettersi immediatamente e mi aspetto che Renzi e Gentiloni prendano subito le distanze!”.
