Mazzarri: “Con la Juve voglio un Napoli solido. Arbitri? Non ne parlo più”

219

Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con la Juventus

Cosa rappresenta per lei Juventus-Napoli?

“Lo sappiamo tutti. Il Napoli ha vinto lo scudetto l’anno scorso, la Juve è una delle realtà. E’ una partita importante e mi servirà se abbiamo fatto certi progressi. Non vedo altre cose da dire”.

Nei prossimi 90 minuti potrà avere delle risposte dal punto di vista della stagione?

“Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore subiamo subito gol. Sto lavorando su questo, devo dare equilibrio alla squadra. Dobbiamo attaccare bene e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno penalizzato il Napoli. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio e devono essere solide. Questo è il mio compito. Affronteremo una sfida alla volta, è inutile fare tanti discorsi se non torniamo a vincere. Serve ancora maggiore concretezza davanti”.

C’è anche un problema fisico nel Napoli?

“Quando sono rientrato, ho fatto capire chiaramente di aver commesso qualche ingenuità nel passato dal punto di vista della comunicazione. Non voglio ripeterle, non è giusto esprimermi nei confronti di chi ha lavorato prima. Tengo per me certe valutazioni”.

Natan sulla sinistra sta dando risposte giuste? Gioca Juan Jesus?

“Il calcio è cambiato. Ora c’è la riaggressione. L’anno scorso il Napoli era bravo, organizzato e corto per evitare la ripartenza dell’avversario. C’erano poche ripartenze. Sto lavorando su questo aspetto. Qualcosina si è già visto, contro l’Inter abbiamo fatto molto bene nel primo tempo meritando il gol. Natan è l’unico che può giocare a sinistra in assenza di terzini veri. A differenza di Jesus è più giovane, quindi ha la gamba per accompagnare l’attaccante”.

Al Napoli serve di nuovo un’anima?

“Dobbiamo riferirci ai tempi del calcio. L’anima in una squadra ci vuole sempre. Sto allenando dei ragazzi che hanno dato l’anima. Sono convinti di quello che l’allenatore gli propone. Mi pare che lo stiano facendo. C’è un forte legame verso di me. Faccio colloqui individuali e questa è la sensazione. Al primo posto c’è sempre la squadra”.

Il ritorno di Mario Rui è vicino?

“Con la Juve non ci sta. C’è la speranza che possa essere convocato con il Braga”.

Come sta Osimhen?

“Quando un giocatore così forte sta tant forte, ha bisogno di tempo per trovare la condizione migliore. Non sarà al 100%, ma mi darà una bella risposta, superiore alle prestazioni offerte finora”.

Kim difendeva in campo aperto, ora non c’è più. Come si risolve questo problema?

“Sono nel calcio da tanti anni, ma non voglio trovare scuse. Non sono venuto domenica dopo l’Inter proprio per evitare questo aspetto. Di sicuro non abbiamo un difensore così veloce, devo avere il tempo di fare qualche allenamento in più per capire se dobbiamo tenere questo atteggiamento anche senza un elemento di quel tipo. Qualora non fosse possibile, dovrei trovare qualche accorgimento diverso. Ora sto facendo raccolta dati”.

Quanto manca al suo Napoli per essere continuo 90 minuti?

“Dopo il primo tempo con l’Inter ero contentissimo. Se fossimo stati in vantaggio, sarebbe cambiato tutto. Trovarsi a rincorrere non è facile anche dal punto di vista psicologico. Adesso spero soltanto di allenare un po’ di più la squadra”.

A gennaio si aspetta qualcosa dal mercato?

“Quando arriveremo alla fine di questo mese, farò delle mie valutazioni alla società e dirò delle indicazioni”.

Su cosa dovrà lavorare?

“Un po’ su tutto. Credo di essere migliorato, ho esperienza e ho studiato. Penso che siamo sulla strada giusta. Sono convinto che si possa fare bene. I giocatori mi seguono. Serve pure fortuna negli episodi per ritrovare tranquillità”.

Bisogna segnare di più?

“Ci vogliono lucidità e brillantezza. Poi ovviamente è necessaria tranquillità. La squadra ha avuto qualche contraccolpo dopo le prime difficoltà. Le componenti sono tante. Qualcosa si è visto: non siamo più sfilacciati, lo abbiamo fatto il primo tempo con l’Inter. A parte il fallo su Lobotka, non abbiamo subito dei contropiede”.

Cosa deve fare il Napoli per vincere?

“Bisogna essere compatti e non prendere ripartenze. Poi bisogna essere concreti. Per svoltare è necessaria anche la fortuna per cambiare la strada”.

Ci sono tutti questi punti tra Napoli e Juventus?

“Se vediamo gli organici no, ma al momento siamo in ritardo. L’Inter è la migliore squadra italiana finora e nel primo tempo non abbiamo dimostrato di essere inferiori ai nerazzurri”.

Kvaratskhelia si è accentrato con l’Inter. E’ una soluzione tattica?

“Bisogna trovare soluzioni per liberarlo da una marcatura asfissiante. Se vanno in tre su Kvara, vuol dire che un paio sono liberi e quindi dobbiamo sfruttare questo aspetto. Lo stesso discorso vale per Osimhen”.

Dopo uno scudetto, è difficile ripartire?

“Dopo un’annata come quella appena passata, ora i giocatori del Napoli sono considerati dei campioni e gli avversari ci mettono più attenzione”.

Cosa ne pensa di Lindstrom?

“Ho visto dei filmati un paio di giorni fa. All’Eintracht era importante, devo capire dove possa essere funzionale e rendere di più. Ha belle qualità”.

Ha qualcosa da dire sull’arbitro Massa?

“C’è un Mazzarri nuovo, mi sono ripulito dal passato. Non voglio parlare degli arbitri e non rispondo. Non affronto l’argomento. Mazzarri vecchio è andato in pensione. Preferisco fare come domenica scorsa, quando ho preferito non commentare il post Inter. Gli arbitri sbagliano come tutti noi”.