Dopo la riunione di ieri mattina con i lavoratori della multinazionale americana, i sindacati CGIL, CISL e Uil si sono detti pronti a proclamare lo sciopero generale se l’azienda non farà passi indietro. Se domani l’incontro al Mise non dovesse portare risultati, il prossimo 5 novembre si farà lo sciopero esteso anche ad altre categorie produttive. Il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, ha dichiarato che “non ci sarebbero altre strade da seguire se l’incontro non dovesse” dare frutti.
