“Lo stadio Maradona è un semicesso”. Aurelio De Laurentiis ha parlato così dell’attuale casa del Napoli, intervenendo al Football Business Forum, organizzato da SDA Bocconi: “E’ uno stadio vecchio e con la pista d’atletica che penalizza il pubblico. Ha anche un fossato. Noi e il Psg paghiamo gli stessi soldi per lo stadio, ma loro lo hanno in esclusiva e guadagnano 100 milioni l’anno, noi lo abbiamo a disposizione soltanto tre giorni. Inter e Milan fanno 14 milioni in una serata, noi 3 milioni al massimo in Champions. E dovrei aspettare anche sei anni giocando in uno stadio con i lavori”.
IL NUOVO STADIO PENSATO DA DE LAURENTIIS
“Voglio uno stadio da 70mila posti con 100 skybox e parcheggi veri. È una balla che la gente arrivi con i mezzi: vuole andare allo stadio in macchina. Servono 30 ettari per uno stadio moderno dentro la città, altro che quello che dicono Manfredi e Cosenza, che non sanno nulla di calcio e ignorano il futuro dello sport”.
PROGETTI PIU’ FESSIBILI
“Ho sempre detto che lo stadio lo finanzio io con i miei soldi. Ma posso farlo soltanto se c’è un’economia di scala. Dobbiamo avere un signore che possa essere sopra alle istituzioni, ovviamente seguendo la legge, ma che possa accelerare. La nostra legge prevede che la costruzione o trasformazione di uno stadio serva a garantire un equilibrio economico per il club, ma bisogna rendersi conto che i centri commerciali lavorano solo nel weekend. Serve il via libera per l’uso abitativo, anche non adiacente allo stadio: quegli immobili garantirebbero rendite che permettono di sostenere l’investimento nel lungo periodo, come successo con l’Arsenal che ha avuto il permesso di costruire nella zona adiacente rientrando dall’investimento e rimandendo al top per 15 anni”.

