“E’ lo step giusto per la mia carriera. Ho voluto fortemente il Napoli”. Giacomo Raspadori parla così all’SSCNapoli Konami Training Center di Castel Volturno.
Perché Napoli?
“Volevo uno step importante della mia carriera. Il Napoli ha dimostrato di volermi fortemente e questo per me è stato molto importante”.
Qual è il suo ruolo preferito?
“Stare nelle zone centrali è quello che preferisco. Le scelte spetteranno a Spalletti, proverò a fare il meglio per la squadra”.
Ha parlato con Mancini?
“Non mi sono confrontato con lui per la scelta di Napoli. In nazionale abbiamo parlato e mi ha dato qualche consiglio per il mio tipo di percorso. Era questo il mio obiettivo per la crescita”.
Disputerà la Champions?
“E’ da brividi. Ho cominciato a fare il calciatore per vivere questi momenti”.
Somiglia a Paolo Rossi? Oppure gioca tra le linee?
“Il paragone con Paolo Rossi mi sembra esagerato. Ho tanto lavoro da fare, sono molto giovane. Penso di trovarmi a mio agio tra le linee ma anche come prima punta. Sono un giocatore duttile che riesce ad interpretare tutti i ruoli in maniera abbastanza buona. Questo è un vantaggio, quando si arriva a questi livelli così alti”.
Ha chiesto consigli sul Napoli ai compagni di nazionale?
“Sì assolutamente sì, mi hanno dimostrato affetto nel volermi con loro. E’ stato un altro motivo che mi ha convinto. Hanno dimostrato di essere grandi calciatori”.
Che ne pensa dei suoi compagni di attacco a Napoli?
“La qualità è altissima. Spero di iniziare a conoscere tutti anche se in tv li ho sempre ammirati”.
Questo nuovo Napoli può lottare e vincere lo scudetto?
“Penso che dobbiamo concentrarci a fare del nostro meglio. Ci sono tanti impegni e tante partite ravvicinate. Dobbiamo fare il meglio possibile cercando di raccogliere il massimo”.
Come mai ha scelto di rimanere in serie A?
“Credo che fosse lo step migliore della mia carriera”.
Napoli è un’opportunità o una responsabilità?
“Entrambe le cose. E’ un’opportunità giocare al Maradona, ma anche la responsabilità di indossare una maglia così importante davanti ad un pubblico così caloroso”.
Le preoccupa trovare poco spazio col 4-3-3?
“Sicuramente sono molto contento. In una grande squadra c’è concorrenza e Spalletti farà le scelte migliori, mi metterò a disposizione”.
Cosa ha detto a Carnevali per sbloccare la trattativa?
“Ci tengo a ringraziare il Sassuolo. Devo tanto a loro, mi hanno dato la possibilità di avverare il mio sogno. Sono tre le parti in causa, la trattativa è durata lunga, ma poi si è affrontato tutto con equilibrio. Io volevo il Napoli”.
E’ più importante fare assist oppure un gol?
“Sono importanti entrambi. Bisogna essere funzionali alla squadra e portare più palle possibili in area di rigore. Conta ovviamente la vittoria, va bene tutto”.
Prenderà il posto di Mertens. In cosa è simile al belga?
“Sicuramente è stato il giocatore che mi ha più colpito negli ultimi due anni per il modo di stare in campo. Sicuramente è un grande motivo d’orgoglio essere qui, ma anche una responsabilità”.
Riuscirà a migliorare lo score realizzativo dello scorso anno?
“Ci sono tante occasioni nel Napoli con una qualità pazzesca”.
Ha un soprannome preferito?
“Sono abituato ad essere chiamato Jack o Giacomino. La Foia va bene”.
Qual è stato l’impatto con Napoli?
“E’ stato stupendo, anche il calore ieri dei tifosi. Adesso c’è da ambientarsi con equilibrio. La città è magnifica, sono contento di poterla vivere”.
Cosa promette ai tifosi?
“Vorrei dare il più possibile sotto tutti i punti di vista. Sono molto generoso e lo farò vedere in campo. Non mi vedrete mai mollare, sono davvero felice”.
