Maurizio Sarri parla alla vigilia della sfida con il Benfica.
Gabbiadini o Mertens?
“Non lo so neanche io in questo momento. Vedremo domattina come stanno. Mi sembra fondamentale avere un giocatore capace di cambiare l’inerzia della partita in panchina per dare un’accelerata importante”.
Ha qualche rimpianto?
“Abbiamo commesso degli errori, ma siamo in questa situazione perché abbiamo subito il gol in fuorigioco contro il Besiktas. E’ stato un errore pesante. Mi sembrava una chiamata semplice, comunque ci sono le nostre responsabilità nell’interpretazione della gara. Abbiamo concesso qualcosa di troppo”.
All’andata il Napoli ha dominato.
“Ma affrontiamo una squadra forte e capace di fare la differenza con il palleggio. Proveremo a fare una partita proprio come il Benfica, una delle due dovrà cedere il passo all’altra. Vedremo cosa succederà. Sarà difficile affrontare il Benfica in questo stadio: sarà una bella esperienza. Noi vogliamo la qualificazione e faremo di tutto per conquistarla”.
Con chi vorrebbe andare avanti, Benfica o Besiktas?
“Penso solo a conquistarli io gli ottavi di finale. Abbiamo buoni rapporti con tutti, ma ho vissuto tanti anni a Firenze e vedere Rui Costa è sempre una gioia. Penso ovviamente solo al Napoli”.
Si informerà sul risultato di Dinamo Kiev-Besiktas?
“Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra sfida. Se scendiamo in campo con la consapevolezza di dover amministrare il pareggio, può essere un rischio. Non dobbiamo farci condizionare e penseremo soltanto a vincere il girone. Non abbiamo le caratteristiche per gestire per novanta minuti”.
Tutto in novanta minuti. E’ la partita più importante della sua carriera?
“Spero di farne altre, a dire il vero”.
Insigne ha segnato quattro gol in tre partite. E’ un valore aggiunto?
“Lorenzo ne ha fatti 12 nello scorso campionato, quindi non è una sorpresa. Ha cominciato non al massimo, ma ha superato questo momento”.
Quanto è importante Albiol in difesa?
“Per noi è fondamentale, lo è sempre stato. Il suo infortunio è stato un problema considerando le condizioni di Maksimovic, arrivato soltanto a fine mercato e lo stop che ha avuto Tonelli”.
La partita cambierà nel finale?
“Mi sembra palese. Per circa 70 minuti le due squadre giocheranno con il loro equilibrio, negli ultimi venti minuti qualcuna dovrà prendersi dei rischi enormi e quindi può accadere di tutto”.
Cosa ne pensa del Benfica?
“Grande squadra, grande allenatore e grande stadio. Il compito non sarà facile”.