Calcio Napoli News: l’economista a Radio Marte smentisce il tecnico: il club non è inferiore a Milan, Inter e Juve
“Il valore della rosa non è determinante”
Il tecnico del Napoli dopo la vittoria di Cremona ha sostenuto che il club di De Laurentiis è ‘strutturalmente’ non all’altezza di Inter, Milan e Juventus. Non la pensa così Fabrizio Vettosi. “Napoli quarta rosa per valore dopo le tre del Nord, ma limitarsi a questo è fuorviante. Conte è un grande tecnico ma non credo abbia un master in economia. Il problema non sta qui, Conte non ha ragione perché la differenza non sta nel valore della rosa, che tra l’altro va capito come venga rilevato ed in base a quali metriche e con quale riferimento temporale”
Investimenti notevoli
Le aziende di calcio non valgono per le rose, altrimenti non sarebbe esistito il Napoli vincitore dello scudetto con Spalletti. Il Napoli ha investito di più in Europa negli ultimi due anni. Il Napoli è passato da investire tra i 70 e i 100 milioni anni a spendere 326 milioni di euro negli ultimi due anni e ha portato il costo degli ingaggi dell’area tecnica dagli 80 milioni di euro a circa 150. Ora lo staff costa tre volte rispetto all’epoca di Spalletti e Sarri. Conte e lo staff costano 16 milioni e per questo stanno facendo il loro dovere dando il valore aggiunto al Napoli dal punto di vista sportivo. Il Napoli è diverso da Milan ed Inter perché è ‘limitato’ geograficamente a Napoli, mentre le competitors hanno un respiro più internazionale.
Blocco soft sul mercato
Fare prestiti non risolverà il problema del Napoli nel mercato di gennaio: serve il saldo zero, considerando anche gli ingaggi. Al 30 giugno, per la finestra estiva, l’indicatore del ‘CLA’ (costo del lavoro allargato) scenderà ulteriormente, passano dallo 0.8 odierno a 0.7. Il Napoli potrebbe risolvere la situazione a giugno, con il vantaggio d’aver completato un anno con la Champions League. L’indicatore è calcolato in maniera maldestra, cosa che ho segnalato anche a De Laurentiis, perché si contano gli ammortamenti degli ultimi anni, con plusvalenze conteggiate sulla media dei 36 mesi precedenti, mentre i ricavi sono calcolati solo sull’ultimo anno, quindi mancano quelli della Champions League.
