Rafa Benitez parla alla vigilia della sfida con il Genoa
Come sta la squadra dopo l’eliminazione in Champions?
“Chiaramente il calcio può cambiare a distanza di pochi giorni. Siamo di fronte alla prima giornata del campionato e se facciamo le cose al livello dello scorso anno possiamo vincere con qualsiasi squadra. Questo è il nostro lavoro”.
De Laurentiis ha detto ‘faremo bene in campionato’. Lo ha detto pure Mourinho, lei è d’accordo?
“La lezione di Bilbao ha tante cose positive per migliorare e imparare. Dobbiamo capire che tutti insieme possiamo andare avanti. L’Athletic aveva tutta la città dietro anche quando perdeva 1-0. I nostri tifosi sono intelligenti e sanno che abbiamo bisogno di loro. Sarà una stagione lunga e dobbiamo recuperare il 100% espresso nello scorso campionato. Alcuni giocatori devono trovare il loro livello”.
Domani arriva David Lopez. E’ soddisfatto del mercato?
“Se ne parla tanto. Dobbiamo fare un’analisi. E’ arrivato il difensore, è arrivato Michu, è arrivato De Guzman che ha qualità e adesso aspettiamo le visite mediche di David Lopez che sarà un giocatore di ruolo. Abbiamo provato a fare le cose di cui avevamo bisogno, alcune le abbiamo fatte, altre no per diversi motivi. Ma adesso dobbiamo andare tutti insieme. La discriminazione razziale? Non basta la multa, io chiuderei proprio lo stadio, ci vorrebbe maggiore durezza”.
Perché Inler e Zuniga non hanno giocato?
“Non posso spiegarlo ogni volta. Non finiamo mai. Dobbiamo essere uniti, basta con certe voci. A Bilbao, abbiamo visto una città unita per aiutare una squadra. Noi dobbiamo farlo. Ho la responsabilità di far capire ai miei giocatori l’importanza di questi tifosi. Ho avuto una riunione con tutti: dobbiamo pensare al campionato e dobbiamo arrivare a questa partita con la testa giusta. Sarà tosta. Dobbiamo essere preparati e se lo facciamo tutti insieme, possiamo fare bene”.
Il Napoli riparte sul livello di Juventus e Roma?
“Non dico che dobbiamo vincere lo scudetto. Dobbiamo prepararci al meglio per questa gara. La possibilità del Napoli di rimanere a questo livello sarà un incremento per arrivare a vinere titoli. Ci sono tre o quattro squadre che si sono rinforzati. Non ho paura di nessuno e dobbiamo recuperare questa partita”.
Cosa è successo a Callejon?
“Non analizzo la prestazione di un singolo giocatore. Posso dire che siamo tutti addolorati per la sconfitta. Abbiamo fatto degli errori quando vincevamo 1-0. Sicuro non abbiamo giocato al nostro livello, ma potevamo andare avanti. L’Athletic è più avanti nella preparazione. Callejon ha bisogno di un po’ di tempo, ma la squadra deve aiutarlo e lui ha sofferto anche se nel contrasto è andato meglio di altre volte. Ho ascoltato le critiche, abbiamo analizzato la situazione. Un giocatore di certo livello ha bisogno di tempo per arrivare al top. Higuain ha giocato la prima partita dopo 14 giorni di allenamento. Callejon ha avuto dati molto interessanti dopo la prima partita, meglio di Muniain. L’intensità ce l’abbiamo messa, ma loro erano più aggressivi al San Mames e siamo andati in difficoltà. Adesso dobbiamo recuperare la fiducia al 100%”.
Il Napoli si è rinforzato sul mercato?
“Siamo una società che ha lavorato con esperienza per fare Koulibaly che nessuno conosceva, poi è arrivato Michu, dobbiamo vedere se tornerà al suo livello. Tutto quello che potevamo fare, è stato fatto. Qualche giocatore è andato via anche per assecondare certi desideri. Tutti eravamo d’accordo per trovare una soluzione per portare un numero uno a centrocampo che poi non è arrivato”.
Che tipo di giocatore è David Lopez?
“Aspettiamo che superi le visite mediche. Se non possiamo fare i nomi che tutti sappiamo, dobbiamo cercare un giocatore di ruolo davanti alla difesa e bravo nel contrasto aereo. Non dobbiamo aspettare che lui sarà Gonalons che ha esperienza al massimo livello, è un giocatore che arriva per aiutare la rosa ad essere più forte. La crescita di Ghoulam è un esempio: se lui ha l’atteggiamento giusto, può migliorare”.
Ci sarà ancora qualcosa?
“Non è facile fare di più, credo ci sarà qualcosa in uscita. Sono contrario per principio a comprare tanto per farlo. Non mi serve un nome che non sia funzionale al progetto. Preferisco restare così, la squadra può essere unita: Zuniga e Hamsik saranno importanti. Vediamo quale sarà il nostro livello”.
Perché non è arrivato il centrocampista top?
“Ci sono motivi diversi. Qualcuno non è stato venduto oppure costava tanto. Noi abbiamo due strade per andare avanti: potevamo spendere tanto come fanno altre società o lavoriamo tutti insieme. Il presidente De Laurentiis è molto intelligente e ha capito quanto siano importanti le strutture e lo stadio. Il tifoso napoletano deve capire questo discorso. Ci vuole unità. Le eventuali critiche le faremo ad aprile, ma non adesso. Non possiamo iniziare il campionato così e con un ambiente diviso. Dobbiamo guardare avanti”.
Zuniga è in grado di giocare dal primo minuto?
“Ha giocato il Mondiale che è diverso da un campionato. Dobbiamo gestirlo, stiamo lavorando. Ha voglia di fare bene e dimostrare. Sta andando avanti. Oggi non può giocare due partite di 90 minuti, ma può darci una mano”.
Come sta la squadra?
“E’ molto arrabbiata perché abbiamo perso l’opportunità di andare avanti in Champions. Ora possiamo riscattarci con il Genoa. Noi dobbiamo lavorare con l’idea di vincere qualcosa e conta l’atteggiamento del gruppo. Ho visto a Bilbao una squadra che non ha saputo gestire commettendo errori importanti. Non è di reparto, ma personale. Dobbiamo imparare da questi atteggiamenti, sull’1-0 dovevamo controllare la partita”.
C’è stato un problema mentale?
“Può succedere anche all’attaccante di sbagliare. Credo che dobbiamo lavorare per migliorare queste cose. Lo abbiamo fatto ad un livello molto preciso e quindi sono molto arrabbiato. Abbiamo commesso degli errori che avevamo analizzato durante la situazione: avevamo analizzato la regola del fuorigioco con l’immagine. Avevamo lavorato sul blocco sul calcio d’angolo, ma adesso non possiamo cambiare la situazione di Bilbao. Possiamo soltanto lavorare”.
Non c’è stata intesa sul mercato con De Laurentiis?
“Quando hai una rosa di un certo livello e fai qualche acquisto di buon livello, il livello della rosa cresce. Quando sei vicino alle squadre che hanno tanti soldi, il passo è il più difficile perché costa troppo oppure devi fare tutto perfetto. Le big possono fare un errore su un calciatore da 30 milioni, ma si vede poco. Con i numeri nostri, ogni piccolo acquisto può fare la differenza. Comprare un attaccante del livello di Higuain costa 50 milioni. Si può fare sempre meglio, ma David Lopez è un mediano di ruolo. Nessuno può dire che è un campione, ma deve crescere con noi. Ci darà una mano”.
Cambierà marcatura sui piazzati?
“Ho pensato anche alla zona. Non credo che siamo così disperati. L’ho fatta nel Liverpool e mi criticavano. Dopo due stagioni abbiamo subito meno reti di tutti su palla inattiva ma mi criticavano uguale. Dobbiamo analizzare i giocatori che abbiamo, serve una certa struttura. Noi abbiamo tanti piccolini, per questo è arrivato Michu. Anche David Lopez darà una mano. Abbiamo colmato le necessità della squadra, si poteva fare pure un mercato di un alto livello, ma costava di piu”.
Era il suo Napoli quello di Bilbao?
“No, il mio è quello della scorsa stagione con grandi partite. Questa è la squadra che voglio vedere, non siamo ancora al 100%. Mi preoccupa il recupero del livello di gioco. Quando finisce il mercato, tutti sappiamo dove siamo. Ora basta pensare agli altri, dimostriamolo in campo e poi vediamo dove arrivare. Mi sono arrabbiato per far capire cosa non mi è piaciuto, ma i contenuti erano positivi. Non dimentichiamo quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. Ritroviamo questo livello di gioco, la squadra c’è, la rosa pure. Non so se saremo più forti di Roma, Juventus, Inter e Fiorentina, ma abbiamo bisogno di unità”.
Il Napoli si è indebolito con Rafael?
“Pepe Reina è uno dei portieri più forti al mondo, Rafael è diverso, ma è un grande portiere e ha bisogno di fiducia. Dobbiamo aiutarlo”.
Le voci di mercato hanno minato l’unione del gruppo?
“Abbiamo avuto un’offerta importante per Callejon, ma non ci sono problemi. Ci ho parlato tante volte. I giocatori sono arrivati tardi dal Mondiale e ci vuole tempo per fare gruppo. La partita con il Genoa sarà importante, sarà una conferma, altrimenti dobbiamo aiutarci ancora di più”.