Il carattere c’è. E il Napoli lo ha dimostrato con un finale davvero agguerrito. Il gol è quasi un premio ad un quarto d’ora di grande arrembaggio. Gli azzurri vogliono la vittoria a Marassi contro il Genoa e la trovano con lo spunto di De Guzman al 50′, ultimo istante di una gara davvero intensa che i padroni di casa giocano bene per un’ora. I tre punti sono fondamentali ma i problemi restano. L’intensità va ancora trovata, così come la miglior condizione. Senza tralasciare la solita disattenzione difensiva: stavolta Koulibaly sbaglia su Pinilla. L’errore è proprio di posizione. Da rivedere pure la gestione del possesso palla. Il Napoli sbaglia tanto in mediana e soffre il pressing avversario. Inler da solo non basta, Jorginho deve avere più carattere, Hamsik non è mai riuscito ad ingranare. Il Genoa ci ha messo il cuore e la passione pareggiando al 40′ con Pinilla il vantaggio iniziale di Callejon che ha illuso la squadra di Benitez. Nella ripresa, decisive le mosse di Benitez: Mertens e De Guzman cambiano il Napoli. Le occasioni fioccano: prima Insigne – si fa ipnotizzare da Perin – poi due volte Mertens fanno gridare al gol. Ci riesce alla fine De Guzman. Il Napoli vince ma deve migliorare.
GENOA (3-4-3): Perin; De Maio, Burdisso, Marchese; Edenilson, Rincon, Sturaro (37’ st Mussis), Antonelli; Perotti (24’ st Iago Falque), Pinilla, Kucka (29’ st Ragusa). A disp: Lamanna, Sommariva, Izzo, Sampirisi, Rosi, Mandragora, Greco, Panico. All. Gasperini.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; Inler, Jorginho; Callejon (20’ st Mertens), Hamsik (29’ st De Guzman), Insigne (39’ st Michu); Higuain. A disp: Andujar, Colombo, Britos, Henrique, Mesto, Gargano, Duvan. All. Benitez.
ARBITRO: Banti di Livorno
RETI: 3’ pt Callejon, 40’ pt Pinilla, 50′ st De Guzman
NOTE: ammoniti Marchese, Sturaro, Pinilla, Albiol, Ragusa. Angoli 7-5.