Umberto Calcagno, vice presidente Aic, parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Quella dell’Assemblea di Lega è una provocazione, neanche una proposta perché non è vincolante nei confronti dei nostri associati. Non c’è bisogno di una delibera per capire che i presidenti non vogliono pagare. E’ arrivato in un momento in cui c’erano già trattative in corso tra alcuni club e i calciatori. Quelli di alto livello stanno dando una testimonianza importante e molti lo fanno anche in silenzio. Noi vogliamo creare anche un fondo di solidarietà all’interno del sistema. Ce lo hanno suggerito i grandi calciatori che hanno dato subito la disponibilità a fare qualcosa. Noi vogliamo tutelare i ragazzi che sono meno bravi e magari un po’ meno fortunati. Mi riferisco anche al calcio femminile. Dobbiamo salvaguardare i redditi minimi e solo la Federcalcio ci ha dato disponibilità. Non riusciamo a capire per quale motivo ci sia stata una provocazione. E’ stata una scorrettezza. Noi finora avevamo parlato soltanto della sospensione degli emolumenti e abbiamo capito il motivo: non volevano azioni da parte dei giocatori. Ripeto, non è neanche una proposta e noi questo non lo accettiamo. Non mi risulta che il Napoli avesse già intavolato un discorso con i propri tesserati. Non credo faremo un comunicato, non vogliamo litigare sui giornali e mi auguro prevalga il buonsenso. Mi aspetto ci saranno altri accordi dopo quello della Juventus”.