Napoli, è notte fonda allo stadio Dall’Ara. Gli azzurri confermano le difficoltà dell’ultimo periodo ed entrano in crisi perdendo nettamente contro il Bologna. Finisce 2-0 per la squadra di Italiano che si iscrive ufficialmente alla lotta Champions. La squadra di Conte è in difficoltà sia dal punto di vista del gioco (non è mai pericoloso) ma anche fisicamente. Il Bologna sovrasta il Napoli: i padroni di casa sono decisivi nella ripresa con le reti di Dallinga e Lucumì
PRIMO TEMPO SENZA ACUTI
Conte sceglie la stessa formazione già schierata contro l’Eintracht, ovvero con Politano ed Elmas a sostegno di Hojlund. I problemi sono gli stessi mostrati in Champions. L’attaccante danese è troppo isolato e non incide mai. La partita è bloccata: si gioca uomo su uomo. Il Bologna si fa vivo soltanto con la conclusione di Rowe che poi si fa male. Il Napoli colleziona un sinistro di Hojlund e una conclusione debole di Elmas.

foto sscnapoli
Italiano inserisce Cambiaghi al posto di Rowe e l’ingresso è decisivo. E’ l’ex Empoli a propiziare il vantaggio: parte a sinistra e trova Dallinga, bravo ad anticipare Rrahmani in area di rigore. Il Napoli praticamente non reagisce. Il Bologna continua ad attaccare e va avanti 2-0: cross di Holm per Lucumì, bravo di testa a segnare il 2-0. Solo col doppio svantaggio, Conte inserisce Neres e Lang che danno maggiore vivacità, ma a gara compromessa. Tocca pure a Lucca al posto di uno spento McTominay, ma il Napoli non impegna mai il giovane Pessina che debutta in serie A a 17 anni, al posto dell’infortunato Skorupski.
