Carlo Ancelotti commenta in sala stampa la prestazi0ne del Napoli contro la Fiorentina. Si parte dal 4-4-2, il modulo tattico scelto per l’occasione: “Sono tanti i motivi per cui ho scelto due piccoletti davanti, il primo era cercare di fare un recupero palla più alto con due centrocampisti centrali. E poi volevo togliere un po’ di lavoro difensivo a Insigne per dargli libertà. Tutto sommato sotto un certo punto di vista possiamo difendere anche in questo modo. Non vedo particolari problemi, siamo stati molto solidi e compatti, a tratti un po’ disuniti perché c’era un gran desiderio di vincere”. Questa vittoria può riaccendere gli entusiasmi dei tifosi: “Si poteva fare di più dal punto di vista estetico, ma ho visto una squadra che rispetto alle partite precedenti non ha avuto cali e disattenzioni. Per la prima volta non abbiamo subito reti, segnale positivo. Se è già il Napoli di Ancelotti? Vuol dire che lo compro, questa squadra è destinata a migliorare e queste partite ci aiutano. La squadra è pronta. Alcuni giocatori come Maksimovic si sono fatti trovare pronti, così come Mertens che è partito dall’inizio. Siamo destinati a crescere e andiamo a Belgrado con la voglia di fare bene in un girone che è difficile”. La compattezza ritrovata è un ottimo segnale per il futuro: “Sì, un segnale importante. Insigne ha giocato una prestazione di ottimo livello in una posizione non abituale, sia in fase di rifinitura che di realizzazione. La scelta del portiere? Ospina è rientrato giovedì dopo un viaggio lunghissimo e martedì giocherà lui, Karnezis mi offre altrettante garanzie. Zielinski? Sono soddisfatto della partita del Napoli e anche Zielinski ha giocato molto bene sia in fase difensiva che quando si è messo alle spalle di Mertens”.