L’ex centrocampista di Fiorentina e Verona è intervenuto nel corso di Marte Sport Live per parlare della gara di sabato e della lotta scudetto
Fiorentina-Napoli è un derby per me
“A Firenze gara importante per il Napoli, ma siamo solo all’inizio. Gli azzurri col Cagliari hanno saputo vincere anche soffrendo, mostrando cuore e beneficiando della mentalità trasmessa da Conte. La Fiorentina ha cambiato molto, c’è un progetto importante – ha detto l’opinionista ed ex Verona e Fiorentina a Radio Marte – anche con ambizioni in Europa. Ha un ottimo allenatore come Pioli che farò benissimo. L’unica pecca è lo stadio, in ristrutturazione e non agibile in toto. Mi dispiace perché la gara col Napoli so cosa vuol dire a Firenze, ho giocato con i viola e segnai anche due gol agli azzurri. Per me era una sorta di derby, avendo papà napoletano ed avendo ancora oggi parenti a Torre del Greco. Però non sono mai stato vicino a vestire la maglia azzurra”.
Il Napoli è la squadra da battere, Inter e Juve sono dietro
“Tornando all’attualità, il Napoli è la squadra più forte ed è quella da battere, ma siamo ancora all’inizio. Il sistema di gioco pensato da Conte, con il 4-1-4-1, consente di sfruttare le doti di McTominay e di De Bruyne. Quello che però deve confortare è che ho visto il Napoli dello scorso anno. Mc Tominay e i compagni hanno ancora fame di successi e in questo Conte è bravissimo a dare motivazioni. Quando poi i calciatori troveranno la condizione, il Napoli sarà ancora più forte. In ogni caso non sarà facile per il Napoli sabato sera. Alle spalle degli azzurri c’è ancora l’Inter, anche se ai nerazzurri manca un giocatore alla Lookman, capace di saltare l’uomo e di creare varianti di gioco. Ma mi intriga molto anche la Juve, perché alla fine ha chiuso due colpi importanti, Openda e Zeghrova. Nel calcio di oggi è sempre più raro avere calciatori che saltano l’uomo”