Andrea Carnevale parla a Forza Napoli Sempre: “Sono molto felice di presentare per la prima volta a Napoli il mio libro “Il d

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estino di un bomber” che è un racconto tra calcio e una terribile vicenda familiare che racconto per la prima volta a tutti. Oggi mi sento un uomo diverso, l’idea è nata grazie ad una intervista in cui un giornalista mi chiese di parlare della tragedia che mi successe 50 anni fa. Ne fui colpito perchè quella storia non era più uscita per 50 anni. Io non ho scritto il libro sui grandi campioni con cui ho avuto la fortuna di giocare ma per ricordare il femminicidio che coinvolse la mia vita. Una storia tragica, avendo perso mia madre per omicidio. Oggi non è cambiato nulla rispetto a 50 anni fa: ho letto della tragedia che ha coinvolto la giovanissima Martina in queste ore ed è quello che accadde a me, quando mio padre uccise mia madre per gelosia morbosa e cronica. Gli uomini hanno poca dignità oggi. Anche io mi sono separato, tutti noi siamo stati lasciati, quando un uomo viene lasciato deve avere la dignità di accettare la decisione altrui ed andare avanti! Sono entusiasta per il quarto scudetto del Napoli. Mi sono rivisto un po’ in quella magnifica festa, nei calciatori sul pullman pieni di gioia; è bello vincere lo scudetto a Napoli, mi è successo tanti anni fa e la gioia era la stessa. Futuro Conte? Napoli è contagiosa, non è facile ora per lui scegliere tra Napoli e Juve. L’entusiasmo della città è stato contagioso, certo poi deve subentrare la razionalità perchè Conte vuole vincere. Se la società gli darà la certezza di una squadra in grado di competere a più livelli, potrebbe convincersi a restare. Pafundi? E’ un ragazzo molto talentuoso, è giovane e bisogna avere pazienza ma anche dargli un po’ di spazio in più. Il futuro può essere suo.Lucca? Ha tante richieste, le società sono anche messe in difficoltà dai procuratori ma è normale che abbia mercato, può ancora crescere, è una questione societaria. Io ovunque vedrei bene Lucca, può solo crescere ancora di più”