/ Daino: “Il Milan è la squadra da battere assieme al Napoli. Con Spalletti gli azzurri sono cresciuti tanto. Osimhen è devastante”

Daino: “Il Milan è la squadra da battere assieme al Napoli. Con Spalletti gli azzurri sono cresciuti tanto. Osimhen è devastante”

Daniele Daino parla a Marte Sport Live: “L’Inter si ritrova a ridosso delle primissime posizioni per la grande coperta a disposizione. Contro il Sassuolo ha ribaltato una partita difficilissima, la squadra di Dionisi meritava anche più del pareggio. I 4 cambi dell’Inter hanno ribaltato completamente le sorti della gara. L’Inter è forte e possiede anche grandi alternative, al momento è lì in alto per questo. Il Milan è tutt’altra squadra, ha un’ottima rosa ma convince anche sulle prestazioni. C’è velocità, qualità e una crescita di Tonali che è l’emblema di un Milan molto convincente. Tra tutte è la squadra – insieme al Napoli – da battere. L’Atalanta a livello prestazionale non sta facendo meno del solito. Si tratta di una squadra che corre e che produce un calcio già fatto in alte stagioni. Ha il problema che le altre stanno crescendo: il Napoli è cresciuto in maniera esponenziale con Spalletti. Non è più una squadra votata solo all’attacco, oggi si prepara la partita anche in base all’avversario. A Firenze è rimasto 2 passi indietro e poi ha colpito. La bravura del suo allenatore gli sta permettendo di non sbagliare niente. Poi è cresciuto anche il Milan, che non è più quello del 5-0 di 2 anni fa e che non è più Ibrahimovic dipendente, anche se ovviamente quando è presente resta un giocatore che fa la differenza. Il progetto è cresciuto, oggi si stanno iniziando a raccogliere i frutti. L’Atalanta trova difficoltà laddove prima non c’erano. In questo momento non sarà più così semplice come negli altri anni. La squadra è forte, corre, ha qualità ma gli altri sono cresciuti.Osimhen? Inizio di campionato straripante, giocatore totale. Fa salire, sa tenere la palla, ti fa rifiatare, attacca gli spazi e si fa trovare pronto in zona gol. Al momento pesa molto nella sorte del Napoli per tante ragioni. Però vorrei sottolineare è il fatto che, analizzando la gara di ieri, nel momento in cui la Fiorentina stava attaccando in maniera forte, Osimhen stava dentro all’area con i difensori e ne ha prese 3-4 di testa importantissime facendo il difensore aggiunto. Mi piace sottolinearlo, il segnale che dà è quello di tenere il risultato e di dare una mano. Può migliorare ancora tantissimo nella tecnica pura e individuale. Koulibaly? Sembra quello di Sarri, il Napoli lo ha ritrovato ed è un muro. Gli attaccanti della Fiorentina con lui davanti hanno avuto tanti problemi”.

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