Leonardo Menichini, l’allenatore del Pontedera, storico vice di Carlo Mazzone è intervenuto a Radio Marte nel corso di Siamo tutti allenatori, ripercorrendo i momenti trascorsi con Pep Guardiola ai tempi del Brescia
Guardiola, allenatore da sempre
“Ho un ricordo fantastico di Pep, già si vedeva che era allenatore. Abbiamo passato delle serate in albergo dove alloggiavamo io, Mazzone e lo staff. Parlavamo di calcio, di calcio spagnolo, Pep parlava delle sue idee di calcio. Ricordo che Pep diceva sempre che Mazzone era uno degli allenatori più spagnoli in assoluto perché era ossessionato dal possesso. Forse Mazzone non è stato celebrato per il suo reale valore, ma Pep lo apprezzava tantissimo. Guardiola ammirava la circolazione del pallone, i movimenti della palla. Pep, all’epoca, era affascinato nel sentire le nostre idee di calcio. Lui è un grandissimo allenatore, che si è perfezionato nel corso degli anni, anche a seconda di come è cambiato il calcio. Già all’epoca del Brescia si capiva che Guardiola sarebbe stato un grande allenatore”.
Conte, tecnico in continua evoluzione
“Conte è riuscito ad evolversi. Io penso che un allenatore deve saper fare più cose, la cosa principale è far rendere al meglio la rosa che la società ti mette a disposizione. Conte ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore, anche se non ce n’era bisogno, proprio l’anno scorso compiendo un miracolo sportivo. Ha dimostrato di saper cambiare, era partito col 3-5-2 poi è passato al 4-2-3-1 poi al 4-3-3. Certo se hai interpreti bravi tutto funziona meglio. Quando si arriva in fondo quello che conta è il risultato, che giochi bene o meno bene, l’equilibrio quindi è fondamentale. Se una squadra è equilibrata e prende pochi goal sicuramente sarà una squadra vincente”.