/ Stendardo: “Il calcio deve essere integrazione e aggregazione. Servirebbe una cultura diversa”

Stendardo: “Il calcio deve essere integrazione e aggregazione. Servirebbe una cultura diversa”

Guglielmo Stendardo parla ai microfoni di Marte Sport Live: “La norma sui cori razzisti? Mi auguro che possa essere applicata. Il calcio è integrazione e aggregazione, poi c’è anche il campanilismo che naturalmente va difeso. Conosco bene la realtà di Bergamo, ho giocato all’Atalanta. E’ una tifoseria che ha dei valori, ha grande senso di appartenenza alla propria squadra. Il tifo è davvero importante, ma nel momento in cui si gioca Atalanta-Napoli e si fanno dei cori, possono anche essere ritenuti degli sfottò. Il problema sono i cori contro i napoletani quando magari giocano Juventus e Udinese. Bisognerebbe dare un esempio, servirebbe una cultura diversa. La sfida di stasera? Il Napoli deve giocare al massimo delle sue potenzialità, l’Atalanta è una squadra molto fisica e bisogna fare attenzione sulle palle inattive. Sfrutta molto i piazzati. Gioca molto sull’aspetto agonistico e alza i ritmi quando gioca in casa. Il Napoli deve approcciare bene la partita con concentrazione e determinazione”.

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